Malgrado il testa a testa, alla fine prevale il no

Le urne sono chiuse, è iniziato lo spoglio delle schede. I risultati in tempo reale

Svizzeri alle urne su Avs, imposta preventiva e allevamento intensivo

Le problematiche del Ticino fra bollette e colonne chilometriche, ma anche le votazioni federali con la riforma sull’Avs e l’imposta preventiva

Il 25 settembre si vota sull’abolizione dell’imposta preventiva. La sinistra potrebbe fare poker. Le risposte alle principali domande

A meno di un mese dalla votazione si riduce lo scarto tra sostenitori e oppositori. Non convince invece l’abolizione dell’imposta preventiva

Interrogazione della Lega al Municipio di Lugano analizza il tema alla luce della votazione federale del prossimo 25 settembre

Imposta preventiva: i promotori del referendum contro la modifica della Legge federale, in votazione tra un mese, fanno sentire le loro ragioni

Riuniti in assemblea a Soletta, i delegati si esprimono a favore della riforma Avs e degli altri tremi in votazione

Verso due chiari ‘sì’ (meno scontato per l’imposta preventiva) e uno più risicato per lo stop all’allevamento intensivo

In vista delle votazioni federali del 25 settembre, Ueli Maurer lancia la campagna e difende la riforma dell’imposta preventiva

Secondo il sondaggio di Tamedia e 20 Minuten si prospetta un ‘sì’ anche per l’iniziativa sull’allevamento. ‘No’ invece per l’imposta preventiva.

Durante l’assemblea dei delegati si è parlato anche in larga misura di sicurezza della Svizzera

Durante l’assemblea dei delegati di oggi si parlerà di guerra, dell’aumento del budget dell’esercito e dell’imposta preventiva

Quattro gli oggetti su cui la popolazione sarà chiamata a esprimersi il 25 settembre. Due concernenti la previdenza per la vecchiaia

Questo accorgimento permetterà, fra le altre cose, di ridurre l’onere amministrativo delle imprese e delle autorità fiscali

La Cancelleria federale, dopo il controllo delle firme depositate, annuncia ufficialmente la riuscita dei due referendum

Per i promotori abolire l’imposta preventiva (35%) sugli interessi svizzeri sarebbe un ‘favore alla criminalità fiscale nazionale ed estera’

La riforma punta a rafforzare il mercato svizzero dei capitali di terzi, corroborando così l’intera piazza finanziaria e creando posti di lavoro

Un’iniziativa parlamentare di Paolo Pamini (Udc) e appoggiata dai capigruppo di Plr, Lega e Ppd, chiede di restituire sempre in contanti la trattenuta fiscale

È quanto propone il Consiglio federale. La riforma avrebbe ripercussioni positive sulla piazza finanziaria. Minori entrate per Berna stimate a 170 milioni di franchi