Svizzera

Plr: uno status di protezione più orientato al futuro rimpatrio

Durante l’assemblea dei delegati di oggi si parlerà di guerra, dell’aumento del budget dell’esercito e dell’imposta preventiva

(Keystone)
25 giugno 2022
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I delegati del Plr si riuniscono oggi a Andermatt (Ur) per discutere di Europa, difesa e migrazione.

L’agenda dei lavori prevede anche una raccomandazione di voto circa l’abolizione parziale dell’imposta preventiva, dossier soggetto a votazione federale il prossimo 25 di settembre.

Presenti nella località turistica urana anche i due consiglieri federali liberali-radicali: il presidente della Confederazione e ministro degli esteri Ignazio Cassis, e la ministra di giustizia e polizia Karin Keller-Sutter. Entrambi parleranno della guerra in Ucraina.

Aumento del budget dell’esercito

A proposito di questo conflitto scoppiato con l’invasione russa del 24 di febbraio scorso, alcuni documenti di lavoro chiederanno un aumento del budget dell’esercito a 7 miliardi di franchi, una maggiore cooperazione con la Nato e l’aumento del contingente minimo di soldati.

Uno status di protezione più orientato al futuro rimpatrio

Per quanto attiene alla migrazione, si discuterà della riforma dell’attuale status di protezione dei rifugiati ucraini per renderlo più orientato al futuro rimpatrio.

I delegati discuteranno anche della posizione del partito in merito alla futura politica europea della Svizzera. La bozza contempla l’avvio di un pacchetto di negoziati - bilaterali III - su accordi settoriali da condurre in parallelo.

I delegati dovranno anche esprimersi in merito all’abolizione parziale dell’imposta preventiva, oggetto che sarà sottoposto al voto popolare dopo che socialisti, ecologisti e sindacati hanno lanciato il referendum. I delegati del Plr hanno già votato a febbraio sugli altri due temi sottoposti al giudizio del popolo, raccomandando l’approvazione della riforma dell’Avs e la bocciatura invece dell’iniziativa popolare contro l’allevamento intensivo.