Di Covid, giustizia e Biden che vince in carrozza

Il Covid sempre in prima pagina, nonostante le cifre Svizzere e ticinesi continuino a mostrare un timido miglioramento. In Ticino licei e Commercio cambiano gli orari delle lezioni per evitare gli assembramenti sui mezzi pubblici (ma studenti e sinistra contestano che ciò non risolve un problema annoso), mentre la clinica Moncucco potenzia il suo reparto di cure intense. Moderna chiede a Swissmedic l'omologazione del proprio vaccino (è la terza azienda a farlo in Svizzera), mentre il coronavirus entra anche alla casa per anziani Malcantonese.

Sul fronte giudiziario, è condanna sia per la piromane di Tenero (sostanzialmente rea confessa e disposta a seguire una terapia) e per uno spacciatore malcantonese. A Ginevra, Credit Suisse e il Ministero pubblico fanno ricorso al Tribunale federale contro l'assoluzione di un attivista che, nel 2018, imbrattò con delle impronte rosse la sede della banca durante la prima marcia per il clima. 

Negli Stati Uniti, Trump continua a licenziare chi ritiene essergli stato infedele, mentre Biden conquista anche l'Arizona e la Georgia, due roccaforti repubblicane, assicurandosi 306 grandi elettori. Lo stesso risultato con cui Trump batté Hillary Clinton quattro anni fa e che il presidente uscente allora definì una grande vittoria. Una vittoria travolgente che, in pratica, azzera le già risicate speranze del presidente (ormai uscente) di ottenere qualcosa attraverso le numerose cause giudiziarie intentate nella speranza di ribaltare l'esito delle elezioni. Elezioni raccontate dall'interno alla Regione da una diciannovenne di Lugano che ora vive a New York.