Il Consiglio federale avalla la richiesta di esportazione dei carri armati alla Rheinmetall. Che resteranno in Germania o presso partner Nato
Il Consiglio federale ha autorizzato la richiesta di esportazione di 25 carri armati Leopard 2 al loro fabbricante originale, la società Rheinmetall Landsysteme in Germania.
Berlino, si legge in una nota governativa, ha assicurato che i carri rimarranno in Germania o presso partner della Nato o dell’Unione europea per coprire il loro fabbisogno.
L'esportazione di carri armati all'estero è soggetta ai criteri di autorizzazione della legge sul materiale bellico. L'export è possibile dato che i blindati in questione sono stati messi fuori servizio. Una richiesta in tal senso è stata avanzata dal Consiglio federale e accolta dal parlamento. Ciò ha consentito ad armauisse di presentare alla Segreteria di Stato dell'economia una domanda di autorizzazione per l'esportazione dei 25 carri armati.
Con la sua decisione odierna, il governo quindi risponde positivamente a una richiesta della Germania risalente al febbraio scorso. All'epoca, i ministri Robert Habeck (economia) e Boris Pistorius (difesa) avevano chiesto per lettera alla Confederazione di rivendere una parte dei carri armati in disuso del tipo 87 Leopard 2 A4 al fabbricante originale, la società tedesca Rheinmetall, assicurando che i blindati non sarebbero stati ceduti all'Ucraina.
L'esercito svizzero gestisce attualmente 134 carri armati del tipo 87 Leopard 2 A4 We, ammodernati nell'ambito del programma di armamento 2006. Dispone inoltre di 96 carri armati in disuso dello stesso tipo che non sono stati sottoposti ad alcun intervento di mantenimento del valore.