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La Germania avrà 25 carri armati dalla Svizzera

Il governo appoggia la proposta del Cps-N e passa la palla al Parlamento. Berna ha assicurato già in febbraio che non verranno trasferiti in Ucraina

Un Leopard 2 ai box
(Keystone)

Il Consiglio federale appoggia la proposta della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (Cps-N) di mettere fuori servizio 25 carri armati da combattimento Leopard 2, che potrebbero così essere rivenduti al produttore tedesco Rheinmetall. La decisione finale sulla cessazione dell'impiego spetta al Parlamento.

Lo scorso febbraio, il ministro tedesco dell'Economia Robert Habeck e quello della Difesa Boris Pistorius hanno chiesto in una lettera alla consigliera federale Viola Amherd di rivendere parte di questi carri armati in disuso alla Rheinmetall, ricorda in una nota odierna il governo.

I due ministri hanno assicurato che non è previsto alcun trasferimento dei mezzi all'Ucraina. Essi saranno destinati alla Germania oppure a uno dei partner della Nato o dell'Ue al fine di colmare le loro lacune.

Palla al Parlamento

In marzo una maggioranza della Cps-N ha approvato, nel quadro delle deliberazioni concernenti il messaggio sull'esercito 2023, la proposta di messa fuori servizio, mentre una minoranza si è opposta per non pregiudicare un'eventuale reintegrazione futura dei panzer in caso di bisogno. Quanto suggerito dalla commissione è stato accolto oggi dall'esecutivo: la ministra della difesa Amherd difenderà questa posizione in occasione dei dibattiti parlamentari.


Keystone
Un Leopard 2 svizzero durante un’esercitazione

Se l'Assemblea federale approverà la proposta della Cps-N, il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (Defr) sarà incaricato di valutare le richieste di esportazione, che verranno poi sottoposte al governo, viene precisato.

Fabbisogno esercito coperto

Attualmente, l'esercito gestisce 134 carri armati del tipo 87 Leopard 2 A4 WE, ammodernati nel quadro del programma di armamento 2006. Inoltre dispone di 96 carri armati in disuso dello stesso modello, che non sono stati sottoposti ad alcun intervento di mantenimento del valore.

Con questi 134 carri, i sei battaglioni dell'esercito che ne fanno uso non possono essere equipaggiati in modo completo. A tale scopo ne sono necessari 168. Si sta quindi esaminando di riattivare e ammodernare per la truppa 34 dei 96 in disuso. In più si prevede di predisporre 12 corazzati per l'istruzione e di utilizzarne circa altri 25 per i pezzi di ricambio e le componenti, il che porta a un fabbisogno proprio totale di 71.

Fra le 96 unità in disuso ne rimangono quindi 25 per le quali non è previsto alcun ulteriore utilizzo. Pertanto possono essere messe fuori servizio e vendute senza pregiudicare le necessità dell'esercito, riassume il Consiglio federale.

Nella nota viene specificato che i carri armati da combattimento continueranno a rivestire un ruolo centrale nella difesa elvetica: gli insegnamenti tratti dalla guerra in Ucraina confermano questo fatto.

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