Ecco le misure decise dal Consiglio federale per affrontare l'emergenza coronavirus: vietate in tutta la Confederazione le manifestazioni con più di 100 persone
Le scuole resteranno chiuse in tutta la Svizzera fino al 4 aprile. Lo ha deciso il Consiglio federale per lottare contro il coronavirus. I cantoni possono prevedere offerte di custodia per evitare che i bambini vengano accuditi dai nonni, che rientrano nel gruppo delle persone maggiormente a rischio. Gli esami già previsti possono essere tenuti soltanto se vengono adottate determinate misure di sicurezza.
A causa dell'epidemia di coronavirus, da subito possono entrare in Svizzera dall'Italia solo i cittadini svizzeri, le persone con un permesso di soggiorno e quelle che devono venire nel nostro Paese per motivi professionali (frontalieri in particolare). Il traffico di transito e il trasporto merci non sono toccati dal provvedimento odierno del Consiglio federale.
Potranno in ogni caso continuare a varcare il confine con l’Italia le persone in situazione di assoluta necessità, spiega la nota governativa odierna.
Simili provvedimenti restrittivi servono, in primo luogo, a proteggere la popolazione residente nella Confederazione e ad assicurare al sistema sanitario elvetico le risorse necessarie.
L'esecutivo monitora inoltre costantemente la situazione: se necessario estenderà i provvedimenti alla frontiera ai viaggiatori di altri Paesi o regioni.
Da subito e fino alla fine di aprile sono vietate le manifestazioni con più di 100 persone. Questo provvedimento deciso dal Consiglio federale si applica anche alle strutture del tempo libero, quali i musei, i centri sportivi, le piscine e le stazioni sciistiche. Inoltre nei ristoranti, nei bar e nelle discoteche non è ammessa la presenza di più di 50 persone.
Circa 10 miliardi di franchi: è la somma che il Consiglio federale intende mettere a disposizione dell'economia per mitigare le conseguenze dell'epidemia di coronavirus. Lo ha deciso oggi il Governo nel corso della sua tradizionale seduta settimanale.