Il Nazionale sposa la soluzione escogitata dagli Stati. Cantoni vincolati a destinare un importo minimo per i sussidi. Costi aggiuntivi: 356 milioni
Berna – I Cantoni devono innalzare i sussidi destinati alla riduzione individuale dei premi malattia. Lo ha deciso oggi il Consiglio nazionale, approvando dopo gli Stati un disegno di legge in tal senso. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
Si tratta del controprogetto all'iniziativa del Ps che chiede di porre un tetto massimo (10% del reddito disponibile) ai premi malattia.
Concretamente, i Cantoni dovranno destinare una quota minima compresa tra il 3,5 e il 7,5% dei costi cantonali dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Il Consiglio federale aveva inizialmente previsto che pagassero un minimo tra il 5 e il 7,5%. Su questo aspetto il plenum si è allineato agli Stati con 104 voti a 86 e 2 astensioni.
La maggioranza borghese ha definito la proposta un "grande passo", mentre la sinistra e i Verdi Liberali hanno parlato di "soluzione insufficiente".
Il compromesso raggiunto comporta costi aggiuntivi annuali di circa 356 milioni di franchi per i Cantoni. Originariamente, il Consiglio nazionale aveva chiesto più di due miliardi di franchi per ulteriori riduzioni dei premi, di cui 800 milioni di franchi in più a carico dei Cantoni.