Svizzera

L’ambasciata cinese ammonisce il Consiglio nazionale

La Camera del popolo vuole ‘rafforzare la cooperazione’ con Taiwan. La replica di Pechino: ‘grossolana intromissione’ negli affari interni

Relazioni diplomatiche intense ma non idilliache
(Keystone)

Berna – L'ambasciata cinese ha reagito con impeto alla volontà del Consiglio nazionale (CN) di rafforzare i contatti con il Parlamento di Taiwan e l'ha definita una "grossolana intromissione" negli affari interni dello Stato comunista sulla propria pagina internet ieri poco prima della mezzanotte. Nel corso della sessione speciale di martedì, la Camera del popolo ha infatti accolto una mozione che mira all'avvicinamento dei due legislativi.

Nel corso del dibattito sul "cosiddetto rafforzamento della cooperazione tra il Consiglio nazionale e lo Yuan legislativo" – ossia il Parlamento monocamerale di Taiwan – di martedì, alcuni parlamentari hanno fatto "dichiarazioni irresponsabili". "Ciò si è tradotto in una grossolana intromissione negli affari interni della Cina", ha scritto l'ambasciata sul suo sito web.

Principio dell’unica Cina

"Si chiede che il Consiglio nazionale si attenga al principio dell'unica Cina e smetta di intromettersi negli affari interni della Cina", si legge sul sito. La politica dell'unica Cina sta alla base delle relazioni bilaterali con la Svizzera.

Gli organi parlamentari dovrebbero essere obbligati ad attuare in modo completo e preciso la politica estera stabilita dal governo federale e quindi i "separatisti" che promuovono l'indipendenza di Taiwan non dovrebbero essere appoggiati.

Il governo è una cosa, il Parlamento un’altra

La Svizzera non riconosce Taiwan come Stato a causa della politica "una sola Cina" in vigore dal 1950. Tuttavia, oltre alle relazioni diplomatiche, intrattiene rapporti molto buoni su più livelli con lo Stato insulare. I contatti dell'Amministrazione federale avvengono a livello tecnico, anche alto, mentre i tribunali e il Parlamento sono liberi di impostare le loro relazioni.

Per conto del Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae), il Trade Office of Swiss Industries (Tosi) – ossia la Camera di commercio e dell'industria svizzera, che può anche svolgere compiti consolari come il rilascio dei visti – rappresenta gli interessi svizzeri a Taiwan.

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