Svizzera

Sequestro ‘spinoso’ in dogana: 46 cactus protetti, anche peyote

Alcune delle piante sequestrate dalle guardie di confine sono note per secernere la mescalina, una droga psicotropa vietata dalla legge

I cactus sequestrati
(Udsc)
25 aprile 2024
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Un sequestro... spinoso quello effettuato dalle guardie di confine lo scorso 14 aprile a Basilea: si tratta infatti di 46 cactus appartenenti a specie protette, di cui alcuni noti per contenere sostanze psicotrope, ritrovate a bordo di un'auto. Il conducente del veicolo, che aveva appena attraversato il confine franco-svizzero, ha cercato di fuggire da un controllo.

Il sequestro risale al 14 aprile, ha indicato oggi l'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc). L'auto, immatricolata in Svizzera, ha effettuato un'inversione di marcia sospetta poco prima di raggiungere la dogana di Basilea-Burgfelden. I dipendenti dell'Udsc sono riusciti a intercettarla poco dopo su una strada di confine parallela.

A bordo del veicolo, guidato da un tedesco, hanno scoperto cactus protetti dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e fauna selvatiche minacciate di estinzione fra cui anche diversi esemplari del tipo lophophora, la specie più comunemente nota come peyote, che secerne mescalina, una droga psicotropa vietata dalla legge federale sugli stupefacenti. I cactus sono stati consegnati all'Ufficio federale per la sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav).

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