Dopo Giorgia Meloni, la presidente della Confederazione Viola Amherd ricevuta in Vaticano per un incontro durato una ventina di minuti
Dopo la presidente del Consiglio dei ministri italiano Giorgia Meloni è la volta di Papa Francesco che ha ricevuto in udienza sabato, 4 maggio, in Vaticano la presidente della Confederazione, Viola Amherd. L'incontro è durato circa 25 minuti.
Al centro delle discussioni c'è stata in particolare "la guerra civile in Sudan e l'impegno comune per il diritto umanitario internazionale e contro la pena di morte", ha scritto Amherd su X.
Al Pontefice è stato assicurato che Berna sostiene la ricostruzione della caserma della Guardia Svizzera. Come il Consiglio federale e i vari cantoni, anche il Vaticano fornirà un contributo. Dei 50 milioni di franchi necessari per il nuovo edificio, ne mancano infatti ancora 1,5 milioni.
Durante il successivo incontro con il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, la presidente della Confederazione ha presentato la conferenza di pace in Ucraina in programma al Bürgenstock (Nw) il 15 e 16 giugno. Ha inoltre parlato dell'attuale situazione in Ucraina, Medio Oriente e Sudan, nonché del 75° anniversario delle Convenzioni di Ginevra.
Il Papa ha donato ad Amherd un bassorilievo in bronzo dal titolo "La Cura del Creato". Quindi i volumi dei documenti papali, il Messaggio per la Giornata mondiale della Pace di quest'anno, il libro sulla Statio Orbis del 27 marzo 2020, a cura della Lev.
Amherd ha invece offerto al pontefice una confezione di cioccolatini svizzeri, alcuni francobolli elvetici dell'anno di nascita del Papa, un Cd di tanghi argentini di Carlos Gardel e una brocca con bicchieri in vetro con la riproduzione del Cervino.