Svizzera

Un seggio su otto si libera in Consiglio nazionale

A sei mesi dalle elezioni federali, 26 consiglieri nazionali hanno deciso di lasciare la Camera del popolo

(Keystone)
8 aprile 2023
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A sei mesi dalle elezioni federali, 26 consiglieri nazionali hanno deciso di lasciare la Camera del popolo, ovvero più di uno su otto. Agli Stati, si ritirano otto dei 46 ‘senatori’. A oggi, undici dei 55 consiglieri nazionali Udc hanno annunciato che non si ricandideranno. Lo stesso vale per sei dei 39 rappresentanti del Ps, quattro dei 31 del Centro e cinque dei 29 del Plr, secondo calcoli effettuati da Keystone-Ats.

Nessuna partenza è invece annunciata nei ranghi di Verdi e Verdi liberali, che contano rispettivamente 30 e 16 seggi. I due partiti erano stati i grandi vincitori del 2019 e hanno di conseguenza deputati al loro posto da meno tempo.
Al Consiglio degli Stati, solo il gruppo del Centro - il più grande di questa camera - non annuncia partenze fra i 14 uscenti. Tutti gli altri cercano sostituti e la sfida si preannuncia ardua per i socialisti.

Il Ps contava otto eletti alla Camera dei Cantoni alla fine dello scorso anno. Ma Paul Rechsteiner (SG) ha lasciato il seggio alla fine della sessione invernale e il partito dovrà difendere il posto il 30 aprile al secondo turno elettorale contro l'Udc Esther Friedli, arrivata largamente in testa alla prima tornata. In Ticino è come noto vacante il seggio di Marina Carobbio. L'Udc registra dal canto suo due partenze su sei ‘senatori’, il Plr tre su dodici. Il rinnovo della Camera dei Cantoni dovrebbe globalmente essere meno importante rispetto al 2019, quando 19 uscenti su 46 non si erano ripresentati e altri tre non erano stati rieletti.

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