In testa al corteo i dipendenti del settore sanitario, irritati dai tagli soprattutto dopo l'impegno durante la pandemia
A Ginevra, circa 3500 persone hanno manifestato oggi rispondendo all'appello del cartello intersindacale del personale statale e del settore sovvenzionato. I funzionari pubblici protestano contro le misure del Consiglio di Stato che prevedono tagli degli stipendi. In testa al corteo i dipendenti del settore sanitario, particolarmente irritati per il "mancato riconoscimento dello Stato e dei politici eletti" dopo l'impegno profuso durante la crisi sanitaria. "Il colpo di grazia è stato il taglio di stipendio voluto dal Consiglio di Stato", ha detto una lavoratrice.
L'esecutivo ha presentato misure nel preventivo 2021 che includono un taglio lineare dell'1% degli stipendi di tutti i dipendenti statali per risparmiare 30,3 milioni.
Il Consiglio di Stato giustifica questo provvedimento definendolo uno sforzo di solidarietà tra la pubblica amministrazione e il settore privato, duramente colpito dalla crisi. "Abbiamo fatto sforzi per anni, è ora di cambiare", ha affermato un funzionario. Secondo il cartello sindacale, sono i regali fiscali concessi alle aziende e ai più ricchi che hanno reso necessarie queste misure di risparmio. Chiede quindi al Consiglio di Stato di ritirare il progetto di tagli agli stipendi che è in discussione in Gran Consiglio.
A questa prima mobilitazione, potrebbe seguire uno sciopero di un giorno il prossimo 29 ottobre. Una risoluzione in tal senso dovrebbe essere votata alla fine della giornata dall'assemblea generale.