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'Numeri da choc'

Domenica attesa una stretta federale sulle mascherine, mentre i cantoni si organizzano.

17 ottobre 2020
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«I numeri sono uno choc». Non c'è andato per il sottile il capo della task force federale anti-covid, Martin Ackermann, di fronte ai 3'105 nuovi casi registrati ieri e con davanti la prospettiva secondo cui, se non si fa nulla, in un paio di settimane ci si troverà con 12mila contagi al giorno e il numero delle ospedalizzazioni in crescita esponenziale. I cantoni chiedono quindi l'intervento di Berna; domandano misure coordinate a livello federale. E Berna risponde: una bozza di ordinanza è già stata inviata ai governi cantonali per consultazione e il Consiglio federale è pronto ad adottarla domenica. Vi si prevede il divieto di assembramenti sopra le 15 persone, l'obbligo della mascherina nei luoghi chiusi e per le feste private con più di 15 persone, nonché regole stringenti per gli eventi con più di 100 persone.

Nel mentre, diversi cantoni si sono portati avanti; il Ticino (più 112 contagi ieri) ha già deciso di introdurre da lunedì l'obbligo della mascherina nei luoghi chiusi assieme a nuove disposizioni per le scuole. A  proposito, in serata, all'elenco degli istituti con allievi o classi in quarantena si è aggiunto Barbengo. Nelle case anziani non saranno permesse le uscite dei residenti, mentre a Sementina c'è un collaboratore positivo. In Vallese il contagio all'interno delle case di riposo è ai livelli di guardiaStretta anche nel Moesano.

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