Estero

È morto Divjak, il generale serbo che difese Sarajevo

Ex guardia personale di Tito, decise di stare con i bosniaci durante l'assedio. A fine conflitto fondò un'associazione benefica e si batté per la pace

La foto di Divjak a una manifestazione di piazza in suo onore (Keystone)
8 aprile 2021
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È morto a 84 anni Jovan Divjak, il generale serbo che scelse di difendere Sarajevo durante la Guerra dei Balcani.

Nato a Belgrado e arruolato nell'esercito jugoslavo, arrivò a ricoprire la carica di guardia personale di Tito. Assegnato come responsabile militare di Sarajevo, durante l’assedio della capitale bosniaca scelse di “tradire” gli ordini della città natale Belgrado per difendere la sua città adottiva. Famoso per farsi vedere durante gli eventi organizzati nella città bombardata per tirare su il morale agli abitanti e per fare visita alle famiglie dei soldati morti in battaglia, Divjak alla fine della guerra fondò un'associazione che si occupa ancora oggi di bambini orfani e nati in situazioni di difficoltà.

Divjak ha scritto anche un libro intitolato "Sarajevo, mon amour" in cui racconta la sua vita, l'assurdità della guerra e le difficoltà di vivere a Sarajevo durante la Guerra dei Balcani.

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