Non più una sola persona per il dopo Weidmann, ma ‘un nuovo modello per la Direzione artistica e amministrativa dell’Orchestra della Svizzera italiana’
“Analogamente ad altre realtà culturali, si è optato per una soluzione al passo con i tempi, che non prevede più una, bensì due figure ai vertici, dividendo così la responsabilità artistica da quella amministrativa e finanziaria, attribuendo inoltre delle responsabilità congiunte nell’ambito della governance e della rendicontazione”. Con queste parole, la Fondazione dell’Orchestra della Svizzera italiana annuncia la nomina della nuova Direzione artistica e amministrativa. Barbara Widmer e Samuel Flury, subentrati al dimissionario Christian Weidmann (era il 9 giugno del 2022, il posto era vacante dal primo ottobre dello stesso anno), perdono dunque lo statuto ‘ad interim’ per la piena ufficialità.
“Tra un’ampia rosa di candidati valutati a livello nazionale e internazionale nell’ambito del concorso lanciato lo scorso mese di dicembre, e dopo un oculato processo di selezione basato su precisi criteri e diversi approfondimenti e colloqui personali con il gruppo ristretto di candidati selezionati – scrive la Fondazione – la scelta è ricaduta sulla Direzione ad interim, che si era pure congiuntamente e regolarmente candidata, composta da Barbara Widmer in qualità di direttore artistico e Samuel Flury in qualità di direttore amministrativo. Tale Direzione ha guidato con successo la Fondazione dopo il precedente direttore artistico-amministrativo Christian Weidmann”. Una Direzione che entrerà in carica a partire dal prossimo primo settembre.
Il Consiglio di Fondazione esprime felicità per questa soluzione: “Con la nomina di Barbara Widmer e Samuel Flury si conferma un team di Direzione che non solo risponde alle mutate esigenze di un’organizzazione culturale moderna, ma che ha anche avuto modo di dimostrare, sia durante gli otto mesi di interinato che negli anni precedenti, di disporre di tutte le caratteristiche necessarie per garantire continuità e stabilità allo straordinario percorso di crescita dell’Orchestra della Svizzera italiana, sia sotto il profilo artistico che finanziario e amministrativo, nonché dal punto di vista del grande seguito presso il pubblico”.
Barbara Widmer, di origini svizzero-tedesche, è cresciuta nel Sopraceneri. Dopo aver completato gli studi musicali ed essersi laureata in Musicologia e in Letteratura italiana all’Università di Zurigo, ha conseguito il Mas in Cultural Management presso il Conservatorio della Svizzera italiana. Dopo diversi impieghi in ambito culturale, dal 2010 lavora per la Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana, dapprima in qualità di assistente artistica, poi quale responsabile della produzione artistica. Nel gennaio 2022 è stata nominata membro della Direzione Fosi. Riveste la carica di direttore artistico ad interim dal primo ottobre 2022.
Samuel Flury, classe 1981, di origini sciaffusane e grigionesi, è cresciuto a Lugano, dove ha completato gli studi in Economia aziendale e in Diritto economico presso la Supsi. Dopo aver diretto un’azienda di servizi informatici aziendali da lui fondata all’età di vent’anni, attività ceduta una decina di anni dopo, dal 2011 al 2019 ha lavorato in un ruolo di responsabilità in seno all’Amministrazione federale. Dal 2019 è alle dipendenze della Fondazione per l’Orchestra della Svizzera italiana quale responsabile operazioni e finanze, venendo in seguito nominato vicedirettore. Riveste la carica di direttore amministrativo ad interim dal primo ottobre 2022. Samuel Flury è anche docente nell’ambito del Master in Diritto economico e Business Crime della Supsi.