I giovani, attivi su un social network, sono stati arrestati la scorsa settimana nei cantoni di Vaud e Ginevra. Fedpol informata da un’autorità estera
Tre minorenni sospettati di avere legami con movimenti estremisti o radicalizzati sono stati arrestati la scorsa settimana nei cantoni di Vaud e Ginevra, hanno reso noto oggi le rispettive polizie cantonali.
"La natura di eventuali legami tra queste persone è oggetto di indagine da parte dei competenti tribunali dei minorenni", ha dichiarato a Keystone-ATS Mélanie Lourençon, portavoce dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) in riferimento ai comunicati stampa separati delle forze di polizia di Ginevra e Vaud.
Il loro arresto fa parte di un'operazione coordinata condotta a seguito di informazioni trasmesse a fedpol da un'autorità estera, ha aggiunto Lourençon.
"I tre minori erano attivi su un social network dove circolavano contenuti estremisti o radicali". "Nel corso delle indagini – ha precisato la portavoce – sono state trasmesse alle autorità belghe informazioni su una persona in Belgio, che hanno portato all'arresto di una persona citata dai media belgi".
Nel Canton Vaud le manette sono scattate mercoledì della scorsa settimana ai polsi di un 15enne di nazionalità russa residente nel cantone. Il Tribunale dei minorenni ha aperto un'istruzione penale e l'adolescente è stato posto in detenzione preventiva, scrive la polizia vodese.
La polizia ginevrina ha da parte sua reso noto in uno stringato comunicato di aver arrestato agli inizi di marzo due minorenni che hanno diffuso sulle reti sociali contenuti di "carattere radicalizzato".
Le due polizie cantonali non precisano di quale tipo di estremismo si tratti. Le indagini intanto proseguono per stabilire l'esatta portata delle attività criminali ed eventuali collegamenti con altri casi in Svizzera e all'estero. Entrambe le polizie precisano che per le esigenze dell'inchiesta non saranno rilasciate per il momento ulteriori informazioni su questi casi.