Svizzera

È il grande giorno: si decide il futuro assetto delle Camere

Elezioni federali: il momento della verità per quasi seimila candidati. Seggi aperti fino a mezzogiorno

In sintesi:
  • Su 200 membri, 29 non si ripresentano per un seggio nella Camera del popolo. Agli Stati, a non ricandidarsi sono invece 7 ‘senatori’ e una ‘senatrice’ su 46
  • Proporzionalmente, le donne in lizza rappresentano il 41% dei candidati (un primato), la cui età media è la più alta dal 1991 
È il giorno ‘X’
(Keystone)
22 ottobre 2023
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La legislatura 2019-2023 volge al termine dopo quattro anni contraddistinti da crisi. Il Parlamento ha dovuto affrontare il Covid-19, la guerra in Ucraina, la crisi energetica e il caso Credit Suisse. Oggi, 22 ottobre, le Camere federali prenderanno una nuova forma.

Nel 2019 la maggioranza Udc/Plr aveva vacillato a causa dell'onda verde. I partiti ecologisti, grandi vincitori dell'ultima tornata elettorale, dovrebbero però ora perdere qualche seggio, con i Verdi che secondo alcuni sondaggi potrebbero scendere al di sotto del 10%.

Udc e Ps sembrano posizionarsi sul lato dei vincitori in questo 2023, sempre secondo i sondaggi. I temi d'attualità li avvantaggiano: approvvigionamento energetico, aumento delle domande d'asilo e finanze federali tese per gli uni; inflazione, aumento dei premi malattia e degli affitti per gli altri.

Anche se l'Udc presumibilmente non recupererà tutti i dodici seggi persi nel 2019 al Nazionale, continuerà a rimanere largamente il più grande partito in Svizzera e potrebbe ottenere il terzo miglior risultato della sua storia. Il Ps dovrebbe conservare il secondo posto, mentre il Plr dovrà difendere il terzo in un testa a testa con il Centro.

Progressione di Udc e calo dei Verdi fanno pensare a uno scivolamento a destra del Parlamento, ma questa dinamica sarà presumibilmente attenuata dall'aumento del Ps e dalla contrazione del Plr. Si tratta quindi di una svolta a destra meno evidente di quella registrata nel 2015.

Quasi 6'000 candidati

I primi eletti saranno conosciuti all'inizio di questo pomeriggio, ma bisognerà aspettare la tarda sera per sapere il volto della futura Camera del popolo. Su 200 membri, 29 hanno deciso di non ripresentarsi.

La forma precisa della Camera dei Cantoni sarà invece nota solo a fine novembre, quando avranno avuto luogo tutti i ballottaggi. Sette ‘senatori’ e una ‘senatrice’ non si ripresentano, su un totale di 46.

Saranno 5'924 i candidati e le candidate in corsa per un seggio al Nazionale, ovvero il 27% in più rispetto a quattro anni fa. Le donne rappresentano il 41%, un record. L'età media, secondo i dati dell'Ufficio federale di statistica, è la più alta dal 1991.

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