Svizzera

‘Tensioni’ sull'approvvigionamento delle energie rinnovabili

Nemmeno il secondo passaggio sui banchi del Consiglio degli Stati appiana le divergenze (importanti) di visione rispetto al Nazionale

Elettrostaticità nell’aria
(Keystone)
8 giugno 2023
|

Rimangono divergenze importanti in merito alla nuova Legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili – il cui scopo è aumentare la produzione di elettricità da fonti pulite, specie in inverno – dopo secondo il passaggio Consiglio degli Stati. Il dossier torna quindi al Nazionale.

Oggi, la Camera dei cantoni era chiamata a discutere di divergenze su aspetti più tecnici della legge. I ‘senatori’ hanno ad esempio deciso che le questioni legate alla misurazione debbano rimanere nell'area di monopolio degli operatori di rete, in quanto strettamente legate al funzionamento della rete e sono decisive per la sicurezza e la stabilità della stessa.

Le principali decisioni in merito a questo disegno di legge erano però già state prese la settimana scorsa, quando i ‘senatori’ hanno deciso un allentamento delle disposizioni sui deflussi minimi, ma più restrittive di quelle approvate in precedenza dal Nazionale. Il Consiglio federale dovrebbe così disporre di un certo margine di manovra.

Gli Stati si erano anche espressi sulle condizioni quadro relative ai nuovi impianti idroelettrici, fotovoltaici ed eolici, che non potranno, come finora, essere realizzate nei biotopi d'importanza nazionale e nelle riserve per uccelli acquatici e di passo.

A questa regola sono però state introdotte delle eccezioni: tali impianti potranno essere realizzati in talune zone golenali proglaciali e pianure alluvionali alpine, nonché, per i progetti idroelettrici, quando il corso d'acqua situato a valle attraversa aree protette, se il torrente sottostà al regime del deflusso minimo.

Fra le altre decisioni prese, spicca la bocciatura dell'obbligo, deciso dal Nazionale, di installare pannelli solari per tutte le nuove costruzioni e i grandi progetti di ristrutturazione e di rinnovamento. Per gli Stati l'obbligo deve valere solo per i grandi nuovi immobili, ossia quelli che hanno una superficie al suolo superiore a 300 metri quadrati, così come prevedono le disposizioni urgenti – e quindi temporanee – in vigore dallo scorso anno. I Cantoni potranno però estendere tale obbligo agli edifici più piccoli.

Uno degli obiettivi del pacchetto di misure è rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento durante la stagione invernale: entro il 2040 bisognerà aumentare la produzione di corrente da rinnovabili di almeno 6 Terawattora. Di questi, almeno due Terawattora dovranno essere disponibili in modo affidabile (leggi: idroelettrico).

Come noto, per riuscirci il Parlamento punta su quindici progetti di centrali idroelettriche già definiti da una tavola rotonda. Fra di loro figura l'innalzamento della diga del Lago del Sambuco in Vallemaggia con l'annesso l'ampliamento della centrale di Peccia. Gli Stati hanno però aggiunto anche l'impianto Chlus, in Prettigovia (Gr).

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE