Svizzera

Grandi eventi, i Cantoni: 'Per noi un'enorme sfida'

Per i direttori cantonali della sanità dovrebbe essere Berna a valutare i piani di protezione. Oltre 1000 persone? 'Difficile comunque il tracciamento'

2 settembre 2020
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Per la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della sanità (Cds) rispettare i criteri imposti dal Consiglio federale per le grandi manifestazioni rappresenta una grande sfida.

Oggi il governo federale ha deciso che dal primo ottobre, a precise condizioni, si potranno tenere manifestazioni con oltre mille persone in Svizzera; la competenza per autorizzare gli eventi sportivi, culturali o di altra natura spetterà ai Cantoni.

Richieste dei cantoni in larga parte accettate

La modifica dell'ordinanza adottata oggi dal Consiglio federale dopo aver consultato i Cantoni, scrive la Cds in un comunicato, corrisponde in larga misura alle richieste di questi ultimi, ma non completamente.

La Conferenza auspica che i piani di protezione allestiti dalle grandi federazioni delle associazioni sportive e culturali vengano esaminati dall'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), in quanto permetterebbe un'attuazione unitaria da parte degli organizzatori e un miglior controllo da parte delle autorità cantonali.

Le capacità nel tracciamento dei contatti non possono essere aumentate all'infinito e l'attuazione sarà in ogni caso difficile per le manifestazioni con oltre mille partecipanti, sottolinea la Cds. In questo contesto l'ordinanza prevede che in determinate circostanze i Cantoni potranno limitare o revocare le autorizzazioni, ad esempio se nel frattempo la situazione epidemiologica dovesse sensibilmente peggiorare. In tal caso l'organizzatore non avrà diritto a un indennizzo.

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