Svizzera

Rimane un 'rischio residuo' nella partenza dei treni

Pubblicato il rapporto finale del Sisi sull'incidente che causò la morte di un capotreno a Baden. Le Ffs: nel frattempo abbiamo adottato diverse misure.

(Keystone)
9 giugno 2020
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Esiste ancora un "deficit di sicurezza" nel processo di partenza dei treni: è la conclusione del rapporto finale del Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI), pubblicato oggi, in seguito all'incidente che ha provocato la morte di un capotreno nell'agosto 2019 a Baden (AG).

Dopo l'incidente le Ferrovie federali svizzere (FFS) hanno applicato le raccomandazioni delle autorità e adattato il processo di partenza. Tuttavia, secondo il SISI, resta un rischio residuo nelle stazioni in cui l'autorizzazione alla partenza per le composizioni dei treni spola con carrozze unificate IV è ancora concessa tramite l'armadietto posto sul marciapiede. In queste stazioni, il capotreno rilascia il permesso di partenza prima di salire sul convoglio e chiudere la porta.

Se c'è un guasto tecnico alla porta, quest'ultima viene segnalata al macchinista come chiusa, anche se non lo è ancora, indica il rapporto del SISI. "Ciò significa che c'è ancora il rischio che il treno parta prima che il capotreno sia salito a bordo". In questo contesto, il SISI raccomanda alle FFS di verificare se il rischio sia accettabile per il personale del treno.

Le Ffs al personale: dedicare il tempo necessario

In un comunicato pubblicato oggi le FFS dichiarano di aver valutato questo rischio residuo in occasione dell'introduzione del nuovo processo di partenza, adattato a partire dalla fine del settembre 2019. Il nuovo interruttore di comando delle porte rappresenta un sistema di sicurezza supplementare per garantire che le porte siano segnalate in modo affidabile come "chiuse" al macchinista.

Nel suo rapporto finale, il SISI scrive anche che il modulo di manutenzione per il controllo delle porte che deve essere effettuato ogni cinque giorni non prevede sufficiente tempo per procedere a tutte le verifiche necessarie.

Le FFS hanno preso atto delle conclusioni del SISI e chiedono al loro personale di "dedicare il tempo necessario per svolgere il lavoro secondo gli standard di qualità richiesti".

Maggiore sicurezza

Le FFS hanno inoltre sottolineato che, a seguito dell'incidente mortale sul lavoro, sono state introdotte diverse misure per migliorare ulteriormente la sicurezza dei dipendenti e dei passeggeri. Dall'incidente sono stati tratti "insegnamenti completi". Nel suo rapporto finale, il SISI conferma che le due raccomandazioni dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT) sono state attuate.

L'incidente si è verificato alla stazione di Baden il 4 agosto 2019 alle 00:10. Il capotreno 54enne è rimasto incastrato in una porta del convoglio al momento della partenza di un InterRegio ed è stato trascinato via. È poi morto per le gravi ferite riportate.

A causare l'incidente era stato un difetto tecnico del sistema ani-schiacciamento, aveva comunicato qualche settimana dopo il SISI.

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