Svizzera

Capotreno deceduto sul treno EW 4, una morte annunciata

Il 'SonntagsBlick' cita un documento interno delle Ffs nel quale un ingegnere indicava il problema allo sportello già nel gennaio 2018.

1 settembre 2019
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Che vi fosse un rischio di incidenti gravi con le porte dei treni EW 4 in dotazione alle Ferrovie elvetiche, le stesse Ffs lo sapevano già dal gennaio 2018. Ossia un anno e otto mesi prima dell'incidente che lo scorso 4 agosto è costato la vita a un capotreno rimasto incastrato nella porta di un convoglio in partenza dalla stazione di Baden nel Cantone Argovia. Lo scrive oggi il "SonntagsBlick" basandosi su documenti interni delle Ffs. In particolare viene spiegato che un ingegnere di sistema aveva elaborato un ordine di modifica di 17 pagine per installare un interruttore di controllo dell'anta in 300 vagoni ferroviari. E veniva anche indicato il costo, stimato in circa 360'000 franchi. "In caso di mancata esecuzione – aggiunge il domenica citando i documenti – corriamo il rischio di vedere le porte spalancarsi causando gravi incidenti durante il resto della vita di EW 4". L'installazione dell'interruttore avrebbe dovuto iniziare nell'agosto 2018, ma le Ffs per motivi che non vengono specificati nell'articolo hanno iniziato a farlo solo nel luglio 2019. Un mese dopo si è verificato l'incidente letale. Una morte annunciata, dunque. Lo scorso 18 agosto il Ceo delle Ffs Andreas Meyer aveva dal canto suo spiegato di non essere stato a conoscenza, prima dell'incidente, del fatto che alcune porte erano difettose. Ma «in un'azienda così grande, dove le persone lavorano insieme, gli errori possono sempre accadere». L'incidente, aveva aggiunto, deve inoltre essere messo in relazione al numero totale di chiusure delle porte, che è di circa 200 milioni all'anno.

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