Svizzero ucciso ad Acapulco, nuovi dettagli

Emergono nuovi dettagli sulla morte di un cittadino svizzero di 84 anni, ucciso a coltellate nella sua casa di vacanza durante un tentativo di rapina ad Acapulco, in Messico. Ferita gravemente anche la moglie, di origine messicana e di 10 anni più giovane.

La coppia era in vacanza nella località costiera sul Pacifico, nello Stato messicano di Guerrero, indica il portale Bajo Palabra. I due erano arrivati ad Acapulco per partecipare a un matrimonio e poi avevano deciso di trascorrere in città un periodo di vacanze.

L'aggressione, avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì nel quartiere Club Deportivo, sarebbe stata realizzata da un solo individuo, rimasto nella casa dei due per quasi quattro ore, e fuggito intorno alle 6 del mattino lasciando sul posto l'arma del delitto.

Contattato da Keystone-ATS, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ieri sera non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Anche le richieste dell'agenzia di stampa statunitense Ap sono cadute nel vuoto: l'ambasciata svizzera non ha risposto, nonostante le sollecitazioni via telefono ed e-mail.

Al loro arrivo sul luogo del delitto gli agenti della polizia criminale hanno trovato i coniugi riversi al suolo in un lago di sangue. Ma mentre l'uomo aveva cessato di vivere, la donna, che presentava gravi ferite al collo ed in altre parti del corpo, è stata trasferita in ospedale e sottoposta immediatamente ad un intervento chirurgico.

Acapulco e il resto dello Stato di Guerrero sono noti per l'elevato livello di violenza delle locali bande criminali. Il tasso di criminalità è molto elevato a causa della presenza di vari cartelli della droga, si legge nei consigli di viaggio sul portale del DFAE. Le autorità elvetiche raccomandano di "usare la massima prudenza in tutto il Paese".