Unihockey

Il Ticino femminile resta senza A. 'Ma ce l'abbiamo messa tutta'

Lugano unihockey e Sum Mendrisiotto ne spiegano le ragioni. 'Il Covid, le comunicazioni tardive e i dubbi ci hanno costretti a gettare la spugna'

Ti-Press/Crinari
3 maggio 2020
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Non c’è più una squadra femminile in Lega nazionale. Nonostante, di fatto, dopo che il campionato s’era dovuto chiudere anticipatamente a causa del coronavirus, il Ladies team della Sportiva unihockey Mendrisiotto aveva salvaguardato il posto nella massima serie. Tuttavia, dopo aver effettuato le sue valutazioni, la Sum aveva informato per tempo la Federazione dell’intenzione di non proseguire la sua avventura in A, ma nell’ottica di salvaguardare uno spazio al movimento femminile nel campionato di vertice, parallelamente aveva avviato delle trattative con l’Unihockey club Lugano per la cessione della sua licenza. E l’Uhc già il 5 febbraio aveva confermato a Swiss unihockey il proprio interesse mettendolo nero su bianco, ma soprattutto a inizio marzo aveva intavolato tutta una serie di discussioni in merito.

Alla fine, però, il trapasso è sfumato. E il motivo lo illustrano Sum e Uhc Lugano in un comunicato congiunto. ‘L’impossibilità e la mancanza di tempo a causa dell’emergenza coronavirus e delle comunicazioni tardive da parte di Swiss unihockey, nonché i troppi dubbi per l’allestimento di una squadra e di una candidatura all’altezza hanno costretto a gettare la fatidica spugna. Il termine del 30 aprile posto dalla Federazione si è rivelato troppo arduo da rispettare, rispetto ai rischi sportivi e finanziari rappresentati dalla situazione congiunturale, dalle accresciute richieste degli organi federativi, da un roster tutto da verificare e dalla mancanza di partners ancora da ricercare’.

E così il trapasso è sfumato. ‘Il mese di aprile è stato di gran fermento dietro le scrivanie - si legge ancora nella nota -. Sin dall’inizio era chiaro che, per salvare le Ladies, l’Uhcl avrebbe dovuto ritirare provvisoriamente la licenza di A dalla Sum per la stagione 2020/2021 tramite un procedimento accorciato e facilitato, mentre si sarebbe dovuta completare la procedura con un nuovo iter per la stagione successiva. Ce l’abbiamo messa tutta, ma realizzare il nostro intento non è stato possibile malgrado gli sforzi congiunti. Teniamo a ringraziamo tutti quanti hanno mostrato fattiva collaborazione nell’aiutarci, e la nostra intenzione rimane quella di salvaguardare il movimento femminile in Ticino, e con spirito collaborativo ci guarderemo intorno nell’immediato alla ricerca di una soluzione’.

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