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Di tragedia, mascherine e una sentenza clamorosa

Una testimonianza da brivido, un'assoluzione inattesa e la decisione del governo di fronte all'aumento dei casi Covid: mascherine obbligatorie nei negozi

9 ottobre 2020
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'Eravamo mano nella mano, poi Lucas mi è caduto di sotto'. Fa davvero rabbrividire la testimonianza di Nicole, l'amica del cuore di Lucas, il giovane 20enne che mercoledì sera ha fatalmente perso la vita dopo essere caduto da un tetto a Canobbio. Così come sorprende il clamoroso colpo di scena della Corte di appello, che ieri ha ribaltato il giudizio di primo grado e ha assolto la 41enne russa dal reato di assassinio in riferimento al crimine commesso dal marito a Monte Carasso.

Ci tocca, ahinoi, parlare del virus: la crescita dei contagi in Ticino preoccupa tutti (40 nuovi contagi registrati ieri nel nostro cantone, 1'172 in Svizzera) e le autorità corrono ai ripari: da sabato sarà obbligatorio indossare le mascherine nei negozi. Inoltre club e discoteche resteranno chiusi. Nel frattempo il vertice pipidino di Bellinzona è finito in quarantena, dopo essere stato a pranzo con il municipale Giorgio Soldini.

'Hai mai visto un pacco' è la disgustosa frase che un uomo ha rivolto a una ragazzina in Valcolla, per poi mostrarle le sue parti intime. Un gesto che ha portato le Assise correzionali di Lugano a condannare un 40enne a una pena pecuniaria di 8'400 franchi, sospesa per un periodo di prova di due anni. 

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