Ticino

Da sabato mascherine obbligatorie nei negozi

Aumenti dei casi Covid-19 in Ticino, le decisioni del governo: discoteche e club chiusi fino alla fine di ottobre da domani sera

Il direttore del Dss Raffaele De Rosa e il medico cantonale Giorgio Merlani (Ti-Press/Archivio)
8 ottobre 2020
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Il Consiglio di Stato chiude discoteche, sale da ballo e club. Giro di vite nella movida, a seguito dell'aumento dei contagi in quel contesto. Lo ha appena comunicato il presidente del Consiglio di Stato Norman Gobbi. Inoltre, verrà introdotto l'obbligo della mascherina nelle strutture commerciali anche per la clientela. Le misure entreranno in vigore da domani sera per quanto riguarda le discoteche, mentre da sabato per i negozi. Per quanto concerne l'obbligo d'indossare le mascherine nei negozi, conferma Gobbi, sono previste delle sanzioni «definite nell'ambito della Legge federale sull'epidemie», in caso di mancato rispetto della disposizione adottata dal governo. 

Si mangerà solo ai tavoli

In tutte le strutture della ristorazione è ammessa solo la consumazione al tavolo. I gerenti dovranno provvedere alla raccolta dei dati di almeno una persona per tavolo, per garantire il contact tracing. Le liste dovranno essere messe a disposizione 7 giorni su 7.

Gobbi: Il lockdown resta l'ultima ratio

Il personale dovrà indossare mascherine chirurgiche, e non più le visiere. Gobbi: «In parallelo alle odierne, il Cds ha già immaginate altre misure future: c’è un piano d’azione. L’obiettivo è stringere, non chiudere. Il lockdown resta l’ultima ratio, richiamiamo quindi alla responsabilità individuale». Aumenteranno anche i controlli.

De Rosa: 'Situazione seria e preoccupante'

Raffaele De Rosa: «Stiamo vivendo una situazione che è diventata seria e preoccupante. Abbiamo una crescita dei positivi a un livello elevato. Ci preoccupa anche l’accelerazione degli ultimi tre giorni. Ed è cresciuto anche il tasso di positività, che è oggi fra il 5 e il 7%, mentre a livello nazionale siamo attorno al 10%. Deve far riflettere anche l’aumento dei casi ‘sconosciuti’, quelli dove l’origine della malattia non si riesce a decifrare: indica quanto la diffusione sia aumentata. Aumentano anche i contagi tra le persone sopra i 60 e i 70 anni, categorie particolarmente a rischio di complicazioni in caso di contagio».

Merlani: 'Per più della metà dei casi non conosciamo l'origine'

Intervenuto anche il medico cantonale Giorgio Merlani: «Siamo di fronte a un raddoppio dei positivi ogni tre giorni, un aumento inaspettato. Non si tratta di un focolaio, ma di casi diffusi, presenti su tutto il territorio cantonale e per buona parte di questi non siamo in grado di definire l’origine del contagio. Per più della metà dei casi non siamo in grado di dire l’origine del contagio. Bisogna evitare di passare a una diffusione comunitaria, senza controllo».

I motivi? Brutto tempo a fine settembre e vacanze autunnali in Svizzera interna

Ma quali le ragioni di questo repentino aumento di casi? Per Merlani, sarebbero fondamentalmente due: «Innanzitutto il clima. Negli ultimi giorni di settembre c’è stato un tempo brutto e freddo. Inoltre, ci sono state le vacanze autunnali in vari cantoni svizzeri, che hanno portato a una mobilità interna». 

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In sei giorni 117 casi, 79 dei quali negli ultimi due giorni. La pandemia del Covid-19 torna ad allarmare in Ticino, seppur ancora lontano dai numeri a livello nazionale, dove ieri è stata superata la soglia dei 1'000 contagi giornalieri. In tal modo in Svizzera è stata superata la soglia dei 60 casi per 100'000 abitanti, fissata dall'Ufficio federale di sanità pubblica per definire i Paesi o le zone a rischio. Soglia alla quale si sta avvicinando anche il Ticino, dato che dopo i dati diffusi oggi l'indice è arrivato a 48 casi per 100'000 persone su 14 giorni: mai così tanti dal 5 maggio.

Un trend preoccupante viste anche alcune quarantene 'di massa' disposte in questi giorni, fra le quali: ai frequentatori del discobar La Clava di Bellinzona, alla prima squadra dell'As Monteceneri, a una classe del Csia di Lugano e ai frequenatori del Seven Club di Lugano.

Fra le misure attese, il governo potrebbe introdurre l'obbligo dell'utilizzo della mascherina negli spazi pubblici al chiuso. Misura adottata per altro negli ultimi giorni anche dai Cantoni Berna e Zugo.

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