Paolo Sorrentino premiato anche come miglior regista. Silvio Orlando miglior attore; Swamy Rotolo, 17 anni, migliore attrice
Con la cerimonia di premiazione tornata a Cinecittà, e condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer, il cinema italiano ha consegnato i suoi Oscar. ‘È stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino è il film dell’anno per l’Accademia del cinema italiano presieduta da Piera Detassis. "Ringrazio la mia famiglia, che ho camuffato dentro il film, senza la quale il film non ci sarebbe stato", ha dichiarato il regista ritirando la statuetta, esteticamente rinnovata. Anche il David di Donatello per la miglior regia è andato a Paolo Sorrentino, che porta così a sette il numero di riconoscimenti in carriera. Il film del regista Premio Oscar ha vinto anche il David Giovani.
Il David per il miglior attore è andato a un emozionatissimo Silvio Orlando per ‘Ariaferma’, al terzo premio su 12 candidature complessive. Il film di Leonardo Di Costanzo ha vinto anche il premio per la miglior sceneggiatura. David per la miglior attrice a Swamy Rotolo, 17 anni, protagonista di ‘A Chiara’ di Jonas Carpignano. Il premio per il miglior attore non protagonista è andato a Eduardo Scarpetta per ‘Qui rido io’, storia del suo omonimo avo; migliore attrice non protagonista è Teresa Saponangelo, per il ruolo della mamma di Fabietto in ‘È stata la mano di Dio’ di Paolo Sorrentino.
Miglior documentario e miglior montaggio, ‘Ennio’ di Giuseppe Tornatore; miglior cortometraggio è ‘Maestrale’ di Nico Bonobolo. Migliori effetti visivi a Stefano Leoni (due candidature in carriera, due vittorie) per ‘Freak out’. A Manuel Agnelli il David per la migliore canzone, con ‘La profondità degli abissi’, dal film ‘Diabolik’. David per il miglior compositore a Nicola Piovani per ‘I fratelli De Filippo’, quarto premio su 19 candidature. Affidato a Umberto Tozzi, con un medley dei suoi successi cinematografici – ‘Ti amo’, ‘Stella stai’ e ‘Gloria’ – il momento musicale della serata.
Nel ricordo di Monica Vitti, unito a quello di Lina Wertmüller e Catherine Spaak, il cinema italiano ha commemorato gli altri grandi del cinema italiano scomparsi quest’anno. Altri premi al femminile hanno riguardato Sabrina Ferilli, ‘David speciale’, e soprattutto Giovanna Ralli, settant’anni di carriera per un David, appunto, ‘alla carriera’, cominciata negli studi di Cinecittà. ‘David speciale’ anche ad Antonio Capuano. Tra gli altri premi: Laura Samani ha vinto per ‘Piccolo corpo’ nella categoria ‘Miglior esordio’, Daria D’Antonio (‘È stata la mano di Dio’) e Michele D’Attanasio (‘Freaks Out’) per la miglior fotografia, Ursula Patzak per i costumi (‘Qui rido io’). Premio del pubblico a ‘Me contro te’ degli youtuber Luì e Sofì. A ‘Freak out’ anche il premio alla miglior produzione. ‘Belfast’ di Kenneth Branagh è David di Donatello per il miglior film internazionale.