Una carrellata sulle esposizioni che accompagneranno i Giochi in ogni angolo della Ville Lumière
Atleti e team sportivi, ma anche appassionati di sport, curiosi e visitatori da tutto il mondo: si calcola che tre milioni di persone stiano invadendo Parigi per la 33esima edizione dei Giochi Olimpici. A parte il villaggio olimpico a Saint-Denis, a nord, il resto delle strutture olimpiche si trova a ridosso dei monumenti della città.
Anche la cultura si avvicina allo sport: il Musée du Louvre ospiterà fino al 16 settembre la mostra ‘L'Olympisme: un'invenzione moderna, un'eredità antica’, con i segreti dei Giochi moderni attraverso dipinti, disegni, sculture, opere in oro e argento. Il palazzo dell'Unesco esporrà un archivio fotografico – ‘Culture at the Games’ – sulla storia dei Giochi attraverso le cerimonie di apertura e di chiusura. Fino all'11 agosto alla galleria Goldshteyn-Saatort la mostra ‘Gaîtés Olympiques - Citius, Altius, Fortius’ metterà in dialogo l'arte urbana con lo spirito olimpico attraverso le opere di dieci artisti internazionali.
La galleria Gagosian, tempio dell'arte contemporanea, ospiterà ‘The Art of the Olympics’, mostra collettiva in due atti: il primo è una selezione di manifesti olimpici progettati da star come David Hockney, che ha raccontato l'edizione di Monaco 1972 attraverso le acque blu di una piscina, o Rachel Whiteread, con la sua interpretazione astratta di Londra 2012; accanto a loro, anche altri lavori di Picasso, Rosenquist e Warhol. Il secondo atto, nella sede di Rue de Castiglione, indaga sull'iconografia dello sport, da ‘Jeux Nocturnes’ di Man Ray ad ‘Arena I’ di Andreas Gursky.
Il museo de la Monnaie ospiterà l'esposizione ‘D'or, d'argent, de bronze’, racconto per immagini che mette al centro l'evoluzione delle medaglie, il vero obiettivo di tutti gli atleti olimpici. Il Musée du Luxembourg, il più antico museo pubblico della città, ospiterà fino all'11 agosto ‘Match. Design & sport, une histoire tournée vers le futur’, dove si indagherà l'evoluzione tecnica delle discipline sportive attraverso il design. Nel Panthéon, tempio dei grandi di Francia, ‘Histoires paralympiques’ renderà omaggio a tutte quelle figure fondamentali che nel corso dei decenni hanno lottato per l'emancipazione e l'uguaglianza nel campo dello sport dando vita a una società più inclusiva.
Nella Bibliothèque nationale de France la mostra ‘À nous les stades!’ racconterà come è maturata la percezione delle competizioni femminili dalla fine del XIX secolo a oggi. A Palais Galliera la mostra ‘La mode en mouvement’ raccoglierà più di 250 opere, in arrivo da collezioni prestigiose come quella di Émile Hermès o di casa Yohji Yamamoto, che ripercorreranno la storia dell'abbigliamento sportivo dal XVIII secolo a oggi. Al Musée Marmottan Monet, infine, andrà in scena ‘En Jeu! Les artistes et le sport. 1870-1930’, mostra sulla storia dello sport riletta grazie a un centinaio di quadri di maestri come Monet, Degas e Toulouse-Lautrec.