Mendrisiotto

Chiasso, ‘escluso un ritocco verso l'alto del moltiplicatore’

Sull'agenda a breve-medio termine del Municipio c'è anche la ricerca del consenso per la ristrutturazione del Palapenz

Bruno Arrigoni (archivio Ti-Press)
30 luglio 2020
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Un consenso politico da costruire per la ristrutturazione del Palapenz e il fabbisogno da contenere. Sono queste le principali sfide che attendono il Municipio di Chiasso nel breve-medio termine. Le due tematiche saranno all'ordine del giorno della tradizionale seduta extramuros che l'esecutivo  terrà a fine agosto alla Rovagina di Morbio Superiore. L'allestimento del preventivo 2021 è già in corso. «Sarà fondamentale seguire le indicazioni arrivate da commissione della Gestione e Consiglio comunale – ammette il sindaco Bruno Arrigoni –. Facciamo fatica e contenere il fabbisogno e lo sappiamo. Anche se è ben compensato dalle entrate fiscali, dobbiamo lavorarci e questo sarà il tema principale del prossimo preventivo».

Moltiplicatore verso la conferma

Le ripercussioni economiche del coronavirus si faranno sentire anche a Chiasso, anche se allo stato attuale non ci sono ancora indicazioni concrete. Il Municipio non ha mai negato l'intenzione di voler riportare il moltiplicatore all'87 per cento. «Abbiamo avuto un buon 2019, tanto che i parametri per un ritocco verso il basso c'erano – conferma Arrigoni –. Dopo la pandemia ci sono tanti punti interrogativi, ma siamo fiduciosi perché sappiamo di avere una situazione tranquilla con un moltiplicatore al 90». Motivo per cui, se quest'anno, «sarà impossibile scendere all'87, possiamo escludere un ritocco verso l'alto». A Chiasso, aggiunge il sindaco, «abbiamo ritrovato una certa tranquillità: siamo stati i primi a licenziare il messaggio con un credito quadro di 2 milioni a sostegno dell'economia perché tutte le forze politiche, ma anche la società civile e i diversi attori economici sulla piazza, sono andati nella stessa direzione, guardando al benessere di Chiasso». L'auspicio è di «uscirne il prima possibile sia in ambito sanitario (abbiamo sempre le case per anziani chiuse) sia per la parte economica, dove ci saranno settori che avranno difficoltà». Un altro aspetto da valutare sarà quello del telelavoro. «In qualità di amministratore pubblico auspico venga ridimensionato perché a Chiasso vediamo ancora molti uffici chiusi: questo potrebbe essere un grosso problema per il mercato immobiliare e i servizi».

Un consenso da trovare

La citata tranquillità potrebbe essere minata dal credito di 5,5 milioni per la ristrutturazione del Palapenz. Credito che, allo stato attuale, non trova il consenso nonostante la situazione di degrado sia sotto gli occhi di tutti. «Questo messaggio mi preoccupa parecchio – ammette il sindaco di Chiasso –. Dobbiamo intervenire ma ci sono diverse sensibilità sia all'interno della Commissione della Gestione che in Consiglio comunale. Stiamo cercando una nuova formula per arrivare al consenso: il mio auspicio è raggiungerlo ancora prima della fine di agosto, per poter così decidere come procedere». Tra le varie ipotesi, c'è quella di effettuare gli interventi di risanamento a tappe. L'ipotesi di un ritiro del messaggio è da scartare? «Finora il Municipio non ci ha mai pensato – risponde il sindaco –, anche se al nostro interno ci sono state discussioni su come continuare. È pure impensabile, così come vorrebbe qualcuno, pensare di abbattere questa struttura, un unicum in Ticino, e ricostruirla». Visto che la tempistica è definita, senza lavori il Palapenz chiuderà nel giugno dell'anno prossimo, «faccio affidamento sul consenso e sulla disponibilità a trovare una soluzione».

‘Senza IC siamo tutti perdenti’

Chiasso, insieme a Mendrisio, è in prima linea per mantenere le fermate degli Intercitiy nel Mendrisiotto. «È inutile negare che, a livello ferroviario, gli interessi dei due poli non sono sempre uguali – annota Arrigoni –. Nel caso specifico, se gli IC non si fermeranno più, saremo tutti perdenti: è logico che i due poli abbiano intrapreso questa strada comune, con il sostegno della Commissione regionale dei trasporti e altri enti». La scorsa settimana dal Dipartimento del territorio è arrivata la disponibilità a voler difendere le posizioni attuali, quindi il mantenimento dell'orario e dell'offerta degli IC. «L'obiettivo minimo – sostiene il sindaco –, perché abbiamo il sentore che le Ffs non abbiano valutato tutte le possibilità». In settembre è previsto un altro incontro con il Dt: l'oggetto sarà il progetto ‘Porta Sud’, ovvero lo spostamento della A2 sul lato della collina del Penz sotto una galleria. «Qualche settimana fa abbiamo avuto un incontro con i Comuni interessati: abbiamo deciso di continuare e incontrarci con il Dipartimento per capire se c'è la volontà di effettuare uno studio di fattibilità nel corso del prossimo anno».

Aggregazione da sondare

Nel corso dell'ultimo Consiglio comunale, il Municipio è stato sollecitato a creare un gruppo di lavoro per studiare l'aggregazione. Vi siete attivati? «Il Covid, e il conseguente posticipo delle elezioni comunali, hanno ritardato il discorso di un anno – commenta Bruno Arrigoni –. Quello dell'aggregazione è un discorso che nei comuni a noi vicini si cerca di evitare prima dell'appuntamento con le urne. Sono convinto che bisognerà partire dalla base e vedere se c'è interesse nella popolazione, personalmente conto molto sui giovani». Rispetto a 13 anni, quando venne bocciata l'unione tra Chiasso, Vacallo e Morbio Inferiore, «sono cambiate parecchie cose e ci sono delle prerogative molto differenti. Si potrebbe lanciare un sondaggio per valutare i prossimi passi».

Una serata in più di mercato

Chiasso, così come la maggior parte dei Comuni, sta vivendo un'estate senza eventi. «Il Covid ha però stimolato l'ingegno di alcuni nostri funzionari – conclude Bruno Arrigoni – e sono così nate la rassegna open air al Cinema Teatro, la proiezione di film al Palapenz con l'Associazione Grande velocità e il mercatino serale del sabato. L'ennesima conferma che quando a Chiasso si organizza qualcosa, la popolazione partecipa». Il mercato serale del sabato è stato prolungato anche per la sera del 1° Agosto, dando così la possibilità a chi parteciperà alla cerimonia ufficiale (prevista all'esterno del Cinema Teatro alle 19) di trascorrere una serata animata in centro.

 

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