Luganese

Macello, il Plr di Lugano: ‘Demolizione ingiustificata’

Il gruppo in Consiglio comunale contro la decisione del Municipio. Nacaroglu: ‘Andava coinvolto l'intero Municipio’

Una demolizione che divide (Ti-Press)
31 maggio 2021
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“Sproporzionata e ingiustificata”. La sezione luganese del Partito liberale-radicale (Plr) si scaglia contro la decisione di demolizione dell'ex Macello avvenuta nel giro di un paio d'ore durante la notte fra sabato e domenica. Un intervento che, come ricorda il Plr in un comunicato, è stata avallato dalla maggioranza del Municipio “senza però essere stato oggetto di alcuna discussione da parte dell'intero esecutivo”. Pertanto, il gruppo Plr in Consiglio comunale (Cc) “chiede che decisioni di questa importanza e valenza politica vengano discusse preventivamente in Municipio e vengano prese con le tempistiche necessarie a una seria ponderazione delle conseguenze che possono avere sull'ordine pubblico”.

‘La spaccatura? C'è già: Badaracco non consultato’

Una presa di posizione che parzialmente sorprende, in quanto la capodicastero Sicurezza Karin Valenzano Rossi ha invece difeso la decisione. Rupen Nacaroglu, capogruppo in Cc, non si rischia di creare un'ennesima spaccatura nel partito? «La spaccatura c'è già: l'altro municipale Plr, Roberto Badaracco, non solo non era d'accordo ma non è stato neanche consultato. Una decisione come questa andava discussa in Municipio per valutare le conseguenze politiche e simboliche che questo presupponeva. La demolizione è stata considerata per non so quali motivi contestuale allo sgombero. Riteniamo che i due interventi dovessero avere due percorsi indipendenti, con tempistiche adeguate. Il fatto che non tutti i municipali ne fossero a conoscenza ci ha colpito molto ed è strano. Se dopo tutto questo periodo e tutto quanto è capitato lo sgombero poteva essere comprensibile, faccio fatica a capire come sia possibile che una demolizione possa essere accettata senza essere discussa e anche ampiamente in Municipio. Mi preoccupa lo strappo con la popolazione: percepisco da parte di tante persone un senso di molta sorpresa rispetto ai fatti».

Invito a riprendere il dialogo

A proposito di strappi, con la municipale quindi è rottura? «No, abbiamo semplicemente opinioni diverse. Abbiamo anche condiviso con lei la presa di posizione del gruppo, che lei accetta e rispetta. E vogliamo anche sottolineare gli sforzi di dialogo profusi da Valenzano Rossi nelle ultime settimane e da Badaracco negli ultimi anni». Nella stessa nota, il Plr condanna fermamente anche i fatti di via Simen e l'occupazione dell'ex Istituto Vanoni (“la violazione di domicilio è stata commessa da individui che vanno identificati e perseguiti per le loro responsabilità”), come anche i fatti di piazza Molino Nuovo nell'ottobre 2020 e della Stazione Ffs di Lugano nel marzo 2021, che “non possono e non devono ripetersi”. Infine, il Plr sottolinea la necessità di riprendere il dialogo “al fine di concertare una soluzione definitiva per l’autogestione nel rispetto della Convenzione sottoscritta dalle parti nel 2002”.

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