Chi ha preparato le querele spera che venga avviata un'indagine penale parallelamente al procedimento presso la Corte internazionale di giustizia.
Delle denunce penali sono state presentate in Svizzera contro il presidente israeliano Isaac Herzog, che oggi si trovava al Forum economico mondiale (Wef) di Davos (Gr). Le querele provengono da un gruppo chiamato "Azione legale contro i crimini contro l'umanità".
Le denunce saranno trattate secondo la procedura abituale, ha dichiarato il Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) all'agenzia Keystone-Ats. L'Mpc è in contatto con il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) per esaminare la questione dell'immunità di Herzog. Non ha precisato con esattezza a cosa si riferiscano le querele.
Il gruppo che ha presentato le denunce spera che venga avviata un'indagine penale parallelamente al procedimento presso la Corte internazionale di giustizia. "Siamo convinti che la Svizzera abbia l'obbligo di condurre un'indagine", si legge in una nota odierna.
In passato è già successo che la Svizzera abbia ignorato l'immunità diplomatica, sottolinea il gruppo, citando l'esempio dell'ex presidente del Gambia Yahya Jammeh. Lo stesso dovrebbe valere per quelli che vengono definiti "criminali occidentali". Il comunicato non specifica però di cosa sia accusato il presidente israeliano.
Israele deve attualmente rispondere dell'accusa di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite per la sua operazione militare nella Striscia di Gaza. Questa campagna militare è stata lanciata dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, in cui sono rimaste uccise 1'140 persone. Sul fronte palestinese sono morte più di 24'000 persone, la maggior parte delle quali donne e bambini.
Il presidente israeliano Isaac Herzog era in visita oggi al Wef di Davos, che si concluderà domani. Nel suo discorso ha denunciato l'"impero del male" guidato dall'Iran. Ma - ha insistito - a lungo termine, "vogliamo raggiungere la pace".