I partner del settore hanno presentato al governo per approvazione il tariffario che dovrebbe sostituire il Tarmed e le tariffe medico-ambulatoriali
Ci siamo: i partner tariffali hanno presentato al Consiglio federale per approvazione il nuovo tariffario medico TARDOC e i forfait ambulatoriali. Più precisamente: la Federazione dei medici svizzeri (FMH) e l’associazione di casse malati curafutura chiedono l’approvazione del tariffario destinato a sostituire l’obsoleto TARMED e la sua introduzione a decorrere dal 1° gennaio 2025; l’associazione mantello degli ospedali H+ e l’altra associazione di casse malati santésuisse chiedono invece che venga data luce verde a un sistema tariffario composto da tariffe forfettarie ambulatoriali (la soluzione da loro prediletta) e dal TARDOC. Lo ha reso noto oggi l’Organizzazione delle tariffe medico-ambulatoriali (Otma), sotto il cui cappello si è finalmente trovato un accordo che combina le soluzioni – a lungo concorrenti – elaborate tra i partner delle società che l’hanno preceduta (la ats-tms Ag e la solutions tarifaires suisses sa).
I lavori relativi all’introduzione e all’applicazione delle tariffe sono stati coordinati dalla Otma e sono stati formalizzati nell’ambito di un accordo sovraordinato, si legge in un comunicato stampa. “Tale accordo, insieme ai principi tariffari, costituisce il quadro per l’applicazione delle tariffe e il loro ulteriore sviluppo coordinato”, si legge ancora nella nota.
Nelle scorse settimane era stato fatto un decisivo passo avanti in vista dell'introduzione di un nuovo sistema tariffale “coerente” (forfait più tariffa per singola prestazione, ovvero TARDOC) nel settore ambulatoriale. H+ e santésuisse hanno dato il loro nullaosta, abbandonando le resistenze nei confronti del TARDOC elaborato da curafutura e FMH. Non c’era ancora unanimità, invece, per quel che concerne i forfait ambulatoriali: FMH e la stessa curafutura riconoscevano i progressi compiuti, ma li ritenevano non ancora sufficientemente maturi.
La palla ora è nel campo del Consiglio federale. Se tutto andrà liscio (non è stato così in passato per quel che riguarda il TARDOC), le tariffe forfettarie delle prestazioni ambulatoriali dovrebbero essere introdotte parallelamente al nuovo tariffario a partire dal primo gennaio 2025.