Svizzera

Tariffe ambulatoriali trasmesse all’Ufsp

Inoltrato all’Ufficio federale della sanità pubblica il sistema forfettario messo a punto da H+ e Santésuisse che manderà in pensione il Tarmed

Verso l’uniformità dei costi a parità di prestazione
(Ti-Press)
29 dicembre 2022
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L’organizzazione ospedaliera H+ e Santésuisse hanno finalizzato il sistema di tariffe forfettarie ambulatoriali e l’hanno trasmesso all’Ufficio federale della sanità pubblica. Era una delle condizioni poste dal Consiglio federale in giugno.

L’attuale struttura tariffale Tarmed è giudicata obsoleta. Assicuratori e prestatori di cure lottano da tempo per trovare una soluzione e due sistemi sono stati sviluppati.

Uno di questi è il sistema dei forfait ambulatoriali, la cui versione finale è stata trasmessa al Consiglio federale il 23 dicembre, hanno indicato oggi Santésuisse e H+ in un comunicato. Lo scopo è quello di permettere una remunerazione delle prestazioni identiche in maniera uniforme, creando alla stesso tempo trasparenza per i pazienti e una stabilizzazione dell’evoluzione dei costi.

Coordinazione con Tardoc

In parallelo Curafutura, l’altra associazione degli assicuratori, ha sviluppato assieme a Fmh il Tardoc, ovvero le nuove tariffe in base alla prestazione destinate a rimpiazzare il Tarmed. A ogni intervento medico è assegnato un numero di punti che tiene conto del tempo necessario per il trattamento, del grado di difficoltà e dell’infrastruttura utilizzata.

In giugno, il governo ha chiesto ai partner tariffari di finalizzare le due strutture. Nel 2023 Tardoc e forfait ambulatoriali saranno raggruppati in un sistema coerente che verrà sottoposto al Consiglio federale per approvazione. Il coordinamento avrà luogo nel quadro della nuova organizzazione delle tariffe medico-ambulatoriali Otma Sa, creata il 15 dicembre.

Il coordinamento fra le due tariffe servirà essenzialmente a decidere quali prestazioni saranno in futuro sottoposte all’una o all’altra. L’Otma rimpiazzerà fondamentalmente le organizzazioni tariffarie esistenti.

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