Svizzera

Incidente a Schweizerhalle, la Cabb deplora

Il direttore dello stabilimento sottolinea: ‘Il dispositivo di gestione della sicurezza è entrato in funzione immediatamente’

Dopo il cessato allarme è il momento di analisi e valutazioni
(Keystone)
27 aprile 2024
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L'azienda agrochimica Cabb, proprietaria dello stabilimento a Schweizerhalle, in territorio di Pratteln (Bl), in cui ieri sera, venerdì 26 aprile, si è verificata una fuga di sostanze chimiche, deplora l'accaduto e spiega di essere persuasa di disporre di un adeguato controllo dei rischi. Nel recente passato l'impresa aveva già dovuto fare i conti con vari incidenti.

Il direttore dello stabilimento Uwe Müller, citato in una nota diramata oggi dalla società afferma: "Abbiamo un dispositivo completo di gestione della sicurezza e delle operazioni che entra in funzione immediatamente in caso di incidente. È stato così anche in questo caso. È un dato di fatto: nella produzione chimica lavoriamo con sostanze e prodotti di diverse classi di pericolo. Siamo sempre consapevoli di questi pericoli e li teniamo sotto controllo".

Cabb negli scorsi anni è però stata teatro di ripetuti incidenti. Nel maggio 2021, sei persone sono rimaste ferite in seguito a una fuoriuscita di sostanze chimiche e nel 2014 una panne ha causato un decesso.

A seguito di ripetuti incidenti, il direttore e un quadro dello stabilimento avevano lasciato l'azienda nel 2016. Nonostante rinnovati controlli di sicurezza decisi allora, gli incidenti sono proseguiti.

Nel 2022, Cabb, che ha un organico di circa 1'200 dipendenti, ha realizzato un fatturato di oltre 755 milioni di euro (738 milioni di franchi al cambio attuale).

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