Strappo, in segno di protesta con l'Associazione Svizzera-Palestina, dei rappresentanti ebraici del consiglio di amministrazione
Due rappresentanti ebraici del consiglio di amministrazione della Comunità di lavoro interreligiosa in Svizzera hanno deciso di abbandonare l'organizzazione in segno di protesta. I due membri chiedono che la presidente della Comunità di lavoro Rifa'at Lenzin si dimetta dall'Associazione Svizzera-Palestina, giudicata a seguito dell'attuale crisi in Medio Oriente troppo radicalizzata.
Il segretario generale della Federazione svizzera delle comunità israelite, Jonathan Kreutner, ha confermato all'agenzia di stampa Keystone-Ats quanto riportato dal domenicale zurighese Nzz am Sonntag. "Per la comunità ebraica svizzera è indispensabile che si prendano le distanze da queste ostilità", ha dichiarato Kreutner. "Ciò rappresenta una sfiducia nei confronti della comunità ebraica in Svizzera".
L'Iras è l'unica organizzazione interreligiosa in Svizzera in cui sono rappresentate tutte le comunità religiose. Secondo il segretario generale, si tratta di un'importante piattaforma di dialogo che deve essere mantenuta a ogni costo. Ora resta da attendere i risvolti delle dimissioni dei due rappresentanti ebrei e le relative ripercussioni in seno all'organizzazione. Le cinque rappresentanze ebraiche della Comunità di lavoro potrebbero essere disposte a mettere in discussione la loro affiliazione.