Svizzera

Passa la legge anti-burqa: multe fino a 1'000 franchi

Il Nazionale, dopo gli Stati, approva la nuova norma omogenea a livello federale in applicazione dell'iniziativa votata dal popolo nel 2021

In sintesi:
  • Fra gli esempi di deroghe, chi guida una moto, o motivi sanitari o se ci si copre il volto in luoghi di culto
  • Occhi, naso e bocca devono essere visibili, in tutti gli spazi pubblici o privati accessibili al pubblico
(Keystone)
20 settembre 2023
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Sì al progetto di legge federale sul divieto di dissimulare il viso, come vuole il Consiglio federale. Dopo il Consiglio degli Stati, anche il Nazionale lo ha approvato oggi con 151 voti contro 29 e 6 astensioni, senza modificarlo.

Il disegno governativo, presentato lo scorso ottobre, mira a concretizzare l'articolo costituzionale sul divieto di dissimulazione del volto, accolto in votazione popolare nel marzo 2021 dal 51,2% dei votanti. Il progetto vieta di dissimulare il viso in pubblico, pena il pagamento di una multa. Occhi, naso e bocca devono essere visibili, in tutti gli spazi pubblici o privati accessibili al pubblico. Eccezioni sono per esempio previste per chi guida una moto, per motivi sanitari o nei luoghi di culto, ha dichiarato Michaël Buffat, dell'Udc, a nome della commissione.

Entrata in materia

Come era avvenuto agli Stati, anche in seno al Consiglio nazionale la questione dell'entrata in materia è stata controversa. La Camera del popolo ha infine deciso con 135 voti contro 32 e 2 astensioni di entrare nel merito sul disegno. Secondo la maggioranza, la volontà espressa nella votazione popolare deve essere attuata in modo efficace a livello federale, il che è possibile in modo conforme alla Costituzione sulla base dell'articolo 123 di quest'ultima.

Una minoranza, guidata da Greta Gysin, dei Verdi, ha invece sostenuto che il divieto di dissimulare il viso sia una questione di ordine pubblico e quindi di competenza dei Cantoni. La consigliera nazionale ticinese ha tentato invano di convincere il plenum a non entrare nel merito, ma al voto il plenum non l'ha seguita.

Dal canto suo Marco Romano, del Centro, ha perorato l'entrata in materia: è inimmaginabile avere 26 legislazioni diverse in questo ambito. L'applicazione deve essere nazionale e omogenea, passando tramite una legge federale. Secondo il ticinese, l'applicazione non è altro che il rispetto della volontà popolare. Sulla stessa lunghezza d'onda l'Udc Walter Wobmann per il quale l'iniziativa deve essere applicata senza se e senza ma.

Libertà di riunione e di opinione

Si è poi passati all'esame dettagliato del progetto di legge. La Camera del popolo si è espressa - con 106 voti contro 79 - contro una proposta di Greta Gysin tesa ad autorizzare la dissimulazione del viso qualora la giustifichino altri motivi legittimi. Dovrebbero poter dissimulare il proprio viso per esempio le donne vittime di violenza domestica che partecipano a dimostrazioni. Secondo la maggioranza, questo caso è già contemplato nella garanzia delle libertà di opinione e di riunione di cui all'articolo 2 capoverso 3 lettera a della legge.

Il disegno del Consiglio federale prevede inoltre che le autorità competenti possano autorizzare la dissimulazione del viso qualora la persona stia esercitando i diritti fondamentali delle libertà di opinione e di riunione. È stata respinta - con 130 voti contro 53 e 3 astenuti - una proposta di Walter Wobmann di applicare in modo illimitato il divieto di dissimulare il viso anche durante le dimostrazioni autorizzate.

Multa da 1'000 franchi

Secondo il disegno di legge, la violazione del divieto di dissimulare il viso è punita con una multa fino a 1'000 franchi. Eccezioni sono previste per chi viaggia in aereo, per le sedi diplomatiche o i luoghi di culto. Una proposta di Greta Gysin di fissare la multa a 200 franchi è stata respinta dal plenum con 109 voti contro 77.

Il dossier è ora pronto per le votazioni finali.

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