La Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale accoglie favorevolmente un'iniziativa parlamentare in tal senso
Il sostegno ai media elettronici privati va rafforzato concedendo loro il 6-8%, invece dell'attuale 4-6%, dei proventi del canone radiotelevisivo. È quanto auspica un'iniziativa parlamentare del ‘senatore’ Philippe Bauer (Plr/Ne) approvata anche dalla Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale.
L'omologa commissione degli Stati, dopo l'assenso della Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale, può ora preparare un disegno di legge in tal senso. La commissione del Nazionale ha anche approvato per 13 voti a 9 un'altra iniziativa presentata dalla consigliera agli Stati Isabelle Chassot (Centro/Fr) volta a garantire un sostegno ai media elettronici, in particolare a quegli istituti che propongono in modo continuativo offerte di formazione e formazione continua a orientamento pratico per chi opera nelle redazioni dei media elettronici, segnatamente formazioni di base e formazioni continue nel settore del giornalismo d'informazione.
Oltre a ciò, potrebbero anche essere sostenute agenzie di stampa e agenzie di produzione di contenuti audiovisivi che rivestono importanza nazionale e garantiscono un'offerta equivalente in tedesco, francese e italiano. Anche in questo caso, la commissione omologa degli Stati, che ha già approvato il testo, potrà elaborare un progetto di legge.
La Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale crede che la modifica della ripartizione del canone proposta da Philippe Bauer sia un importante passo per rafforzare la pluralità mediatica, senza dover adeguare l'importo di questo balzello. Quanto all'iniziativa parlamentare Chassot, la Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale è d'accordo con l'obiettivo della ‘senatrice’, ossia che occorra rafforzare la pluralità mediatica che va raggiunta mediante misure di sostegno a favore di tutti i media elettronici.