Il Gigante giallo intende procedere con l'elettrificazione del parco veicoli e maggiori investimenti in energie rinnovabili
Emissioni nette di CO2 pari a zero entro il 2040. È l'obiettivo che si è prefissato la Posta, che intende raggiunge la neutralità climatica delle proprie attività già a partire dal 2030. Per il conseguimento dei suoi intenti, l'azienda vuole "ridurre di circa il 90% le sue emissioni, nonché rimuovere attivamente dall'atmosfera e immagazzinare a lungo termine il restante 10%".
Il Gigante giallo ha già puntato su diversi metodi naturali, tra cui la gestione forestale e a giungo ha pertanto sottoscritto un contratto d'acquisto con un proprietario di foreste in Turingia, in Germania, ha fatto sapere oggi la Posta in un comunicato. "Concretamente, si tratta di un pezzo di bosco di circa 2'400 ettari".
Stando alla nota odierna, l'azienda stima di poter ridurre le proprie emissioni di CO2 di circa il 90% entro il 2040 grazie anche a misure interne come l'elettrificazione della flotta di veicoli e l'aumento degli investimenti in energie rinnovabili in sostituzione delle fonti fossili.
Per quanto concerne il restante 10% delle emissioni, che verranno prodotte anche dopo il 2040, il Gigante giallo ha dichiarato che intende "rimuoverlo attivamente dall'atmosfera adottando diverse misure per immagazzinarlo a lungo termine".
Nel valutare i possibili investimenti, la Posta segue criteri chiari: "La nostra attenzione si concentra sul potenziale di stoccaggio di CO2 attraverso la crescita delle foreste e un utilizzo sostenibile del legno", spiega il Ceo Roberto Cirillo, citato nella nota.
Un altro metodo naturale per rimuovere attivamente il CO2 dall'atmosfera è lo stoccaggio dello stesso nel suolo per mezzo di un tipo di carbone vegetale prodotto ad hoc, si legge.