Svizzera

Scagionato in buona parte politico Udc amante del sadomaso

Tribunale distrettuale zurighese condanna a 8 mesi sospesi il granconsigliere svittesi Bernhard Diethelm. Caduti i capi di imputazione più gravi.

Il 40enne è stato assolto dalle accuse più gravi
(Keystone)

Il Tribunale distrettuale di Zurigo ha condannato stasera il granconsigliere svittese Bernhard Diethelm a una pena detentiva sospesa di otto mesi. I giudici lo hanno assolto dalle accuse più gravi, come quella di tentativo di stupro.

Il Ministero pubblico aveva chiesto quattro anni di reclusione per il 40enne politico democentrista. Molteplici le accuse: messa in pericolo della vita altrui, tentato stupro, tentata coazione sessuale, lesioni corporali e pornografia illegale di natura zoofila.

Secondo l'atto di accusa, nel corso di un presunto gioco sadomaso per il quale aveva promesso di pagare 4'200 franchi, Diethelm avrebbe "messo in pericolo senza scrupoli la vita di una donna", una prostituta. L'avrebbe minacciata, resa incapace di resistere e avrebbe cercato di costringerla a tollerare un coito.

La difesa, che respingeva buona parte delle accuse, aveva chiesto dal canto suo una pena pecuniaria sospesa. Diethelm al termine dei dibattimenti si è scusato con la donna.

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