Svizzera

Riciclaggio di denaro, fondi libanesi tenuti sotto sequestro

Mon Repos ha respinto la richiesta di liberazione parziale dei fondi di due conti bancari controllati dal governatore della Banca del Libano

Soldi, e tanti
(Ti-Press)
19 aprile 2023
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Il Tribunale federale ha respinto la richiesta di liberazione parziale dei fondi di due conti bancari controllati dal governatore della Banca del Libano, Riad Salame. Questi due conti sono stati sequestrati dopo l'apertura di un'indagine per riciclaggio di denaro aggravato.

Nell'agosto del 2021 le società Salamander Trust e Crossland Limited hanno chiesto al Ministero pubblico della Confederazione lo sblocco parziale di un totale di 150'000 franchi depositati sui loro conti bancari presso la banca Julius Bär. Ministero che ha dato la sua autorizzazione, eccezion fatta per due fatture di circa 16'000 franchi a nome di una società di consulenza finanziaria e un onorario d'avvocato di 1'300 franchi.

Losanna quindi conferma il rifiuto della Procura federale in merito alle tre fatture e fa inoltre sapere che uno dei ricorrenti aveva presso la Banca del Libano un conto di 3 milioni di dollari, dei quali non è però è stata accertata un'ipotetica origine illegale. In queste circostanze, i ricorrenti non possono affermare di non essere finanziariamente in grado di difendersi.

Ricordiamo come, alla fine di ottobre 2020, il Ministero pubblico svizzero ha aperto un'indagine penale contro Riad e Raja Salame per sospetto riciclaggio di denaro aggravato. Il primo, in qualità di governatore della Banca del Libano, è accusato di aver riciclato fondi sottratti a questo istituto. Egli contesta tali accuse, secondo le quali avrebbe inoltre agito con il supporto del fratello Raja.

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