Svizzera

I consumatori contro il caro-trasporti: controproducente

L'incremento dei prezzi potrebbe scoraggiare l'utilizzo dei mezzi pubblici. Critiche anche ai tagli di Berna al trasporto regionale

(Keystone)
4 aprile 2023
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L'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici penalizza la clientela più fedele, ossia i pendolari, e cade nel momento sbagliato. È la critica formulata dalla Fondazione per la protezione dei consumatori, secondo cui simili aumenti non hanno nulla di solidale come affermato da Alliance SwissPass.

Lo stesso aumento di prezzo non è infatti previsto per chi viaggia in prima classe, si legge in una nota odierna. Oltre a ciò, sebbene sia vero che il trasporto pubblico debba essere finanziato anche da chi ne usufruisce, il momento scelto per ritoccare i prezzi è estremamente sfavorevole a causa dell'inflazione.

Il fatto poi che l'abbonamento generale di seconda classe costi oltre 4 mila franchi è controproducente per ragioni di protezione del clima. Oltre a ciò, tenuto conto anche delle ripercussioni negative causate dalla pandemia, molte più persone dovrebbero poter utilizzare i mezzi pubblici: con questi incrementi di prezzo si rischia di ottenere l'effetto contrario.

Per l'associazione traffico e ambiente l'incremento dei prezzi è comprensibile alla luce dell'inflazione in crescita. Tuttavia, giudica insostenibili i tagli del Consiglio federale al trasporto regionale e al fondo per l'infrastruttura ferroviaria. Secondo l'associazione, questa politica di austerità non farà che rallentare lo sviluppo della ferrovia, innescando una spirale dei prezzi e riducendo l'offerta di servizi.

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