Svizzera

‘Lex Netflix’, trapianti e Frontex, ultime ore per esprimersi

Weekend di votazioni a livello federale e in diversi cantoni. Nei Grigioni appuntamento alle urne anche per il rinnovo di Gran Consiglio e governo

Al seggio entro mezzogiorno
(Keystone)
15 maggio 2022
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Giornata di votazioni oggi in Svizzera: a livello nazionale il popolo si esprime sulla modifica della Legge sul cinema, sulla modifica della Legge sui trapianti e su una maggiore partecipazione della Svizzera a Frontex.

Inoltre in 13 cantoni si tengono votazioni cantonali e nei Grigioni le elezioni per il rinnovo del Gran Consiglio e del governo.

La modifica della Legge sul cinema, nota anche come Lex Netflix, vuole obbligare le piattaforme di streaming come Netflix o Amazon Prime a investire il 4% del fatturato lordo generato in Svizzera nella cinematografia elvetica, come già fanno i fornitori svizzeri. Secondo l’ultimo sondaggio di Tamedia, effettuato a fine aprile e pubblicato ai primi di maggio, dei tre temi in votazione, quello della Legge sul cinema risultava quello con l’esito più incerto (52% di sì, 45% di no e 3% di indecisi).

La modifica della Legge sui trapianti introduce il cosiddetto modello del consenso presunto secondo il quale si parte dal presupposto che tutti sono favorevoli a donare, dopo la morte, i loro organi, a meno che non abbiano precedentemente dichiarato in modo esplicito la loro opposizione. In caso di dubbio i familiari del defunto potranno sempre rifiutare l’espianto. Tale oggetto dovrebbe essere ampiamente accolto: in base ai risultati del sondaggio di Tamedia di fine aprile a favore era il 61% e i contrari il 37%.

Il terzo tema a livello nazionale riguarda l’adozione del nuovo regolamento Ue sull’Agenzia europea della Guardia di frontiera e costiera (Frontex), in particolare l’incremento del contributo annuale elvetico da 14 a 61 milioni di franchi. La maggiore partecipazione della Svizzera a Frontex ha registrato nell’ultimo sondaggio di Tamedia una chiara approvazione con il 64% di sì e il 31% di no. Nel caso di un rifiuto "la cooperazione con gli Stati Schengen e Dublino finirebbe automaticamente, a meno che la Commissione Ue e gli altri Stati dell’Ue entro 90 giorni non decidano all’unanimità di voler continuare la cooperazione con la Svizzera", aveva dichiarato in conferenza stampa a inizio marzo la consigliera federale Karin Keller-Sutter.

Infine a livello cantonale, oltre al Ticino, vi sono votazioni su diversi temi di carattere regionale in otto cantoni svizzero-tedeschi (Zh, So, Bl, Ag, Sh, Be, Ur e Sg) e in quattro cantoni della Svizzera romanda (Ne, Ge, Ju e Fr).

Inoltre, nei Grigioni vi è l’elezione del Gran Consiglio e del governo. Il nuovo sistema elettorale proporzionale per il rinnovo dei 120 seggi del parlamento retico, applicato in questa occasione per la prima volta, promette scintille. Molto combattuta anche la corsa per i cinque seggi dell’esecutivo, con due uscenti di Plr e Centro che non si ripresentano, perché in carica da tre legislature, e l’Udc che mira a rientrare nel governo dove non è più rappresentata dal 2008.

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