Lanciata la scorsa estate, ha raccolto oltre 17mila firme, contro le 12mila necessarie. Prospettati costi a carico del Cantone per 300-350 milioni
Nel canton Vaud è stata depositata oggi alla cancelleria un’iniziativa per il trasporto pubblico gratuito. Lanciata la scorsa estate, ha raccolto più di 17mila firme sulle 12mila necessarie. Il testo è sostenuto dal Partito operaio e popolare (Pop, estrema sinistra) e Solidarités.
Secondo le cifre fornite durante il dibattito in Gran Consiglio, i mezzi gratuiti costerebbero tra i 300 e i 350 milioni di franchi all’anno, cioè il 3% del bilancio cantonale.
“In totale, almeno 14’200 firme sono già state convalidate dai comuni. È un grande successo e un grande segnale della popolazione”, ha detto a Keystone-Ats Luca Schalbetter del comitato “per il trasporto pubblico gratuito” a livello cantonale.
Il comitato comprende anche i Giovani Verdi, Climate Strike (Sciopero per il Clima), Partito Pirata, l’associazione Acidus per la difesa dei servizi pubblici e gli anziani di Avivo Vaud. Il Partito socialista e i Verdi avevano rifiutato di aderire.
Ora restano da convalidare formalmente le sottoscrizioni e l’iniziativa da parte del Cantone, prima che il testo sia trasmesso al Gran Consiglio per una raccomandazione di voto. Può anche essere proposto un controprogetto. La popolazione verosimilmente non si esprimerà sull’argomento nel 2022, poiché in media ci vogliono da uno e mezzo a due anni affinché un’iniziativa passi al vaglio dell’urna.
L’idea di viaggiare gratuitamente ha preso piede anche in altri cantoni, in particolare Neuchâtel e Friburgo. In Svizzera, il pagamento dei biglietti e degli abbonamenti dei trasporti pubblici rappresenta il 50% del costo dei trasporti pubblici.