Svizzera

Semaforo verde all’iniziativa ticinese ‘Strade più sicure’

Il Consiglio federale d’accordo su una modifica della legge per rendere più sicuri i transiti transalpini. Non vuole però eccezioni per il traffico interno.

A giugno se ne occuperà il Consiglio nazionale
(Keystone)
26 febbraio 2021
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Berna – Autocarri e pullman devono poter attraversare le Alpi solo se muniti di moderni sistemi di assistenza alla guida. Il Consiglio federale accoglie con favore una modifica di legge in tal senso, presentata dalla Commissione dei trasporti del Nazionale sulla base dell'iniziativa del Canton Ticino denominata "Strade più sicure subito", ma vuole che sia applicata a tutti, senza eccezioni per il traffico interno.

Il testo prevede che camion e autobus siano autorizzati a percorrere gallerie e passi alpini solo se sono equipaggiati con i più recenti sistemi di assistenza per ridurre gli incidenti. I veicoli non conformi potrebbero percorrere queste strade al massimo ancora per cinque anni. I mezzi pesanti dovranno ad esempio disporre di rilevatori di stanchezza, sistemi di adattamento intelligente della velocità e di monitoraggio della pressione degli pneumatici, luci di arresto di emergenza, eccetera.

Incompatibile con l’accordo sui trasporti terrestri Svizzera/Ue

Un'agevolazione per i trasporti interni, come prevista nel progetto, non però è compatibile con gli obblighi internazionali della Svizzera e non sarebbe giustificabile nemmeno oggettivamente, scrive il Governo in una presa di posizione pubblicata oggi, allineandosi a una minoranza della commissione. Lo conferma anche un parere legale redatto su incarico dell'Ufficio federale delle strade: un "trattamento speciale" come quello previsto dal progetto rappresenta una discriminazione sulla base della nazionalità, di fatto vietata e in contrasto con l'accordo sui trasporti terrestri (Att) fra la Confederazione e la Comunità europea, scrive ancora il Consiglio federale.

La maggioranza della commissione propone invece di introdurre un termine temporale più lungo per la Svizzera meridionale e il Vallese in modo da non gravare sulle imprese di trasporto che operano nei cantoni alpini e garantiscono l'approvvigionamento delle regioni di montagna.

Il progetto dovrebbe essere trattato dal Consiglio nazionale nella sessione estiva. In consultazione sono emerse critiche da parte dell'Associazione svizzera dei trasportatori stradali (Astag), dell'Udc e del Plr. Ps, Verdi, Alleanza del Centro e Verdi liberali hanno invece accolto positivamente il progetto.