Il Consigliere agli Stati Udc suggerisce di sgravare dall'imposta il materiale di protezione "divenuto imprescindibile", sulla scorta di quanto fatto con certi dazi doganali.
Togliere l'IVA "sui prodotti di base che proteggono la salute della nostra popolazione": ovvero mascherine, disinfettanti, guanti e simili. È quanto propone il Consigliere agli Stati Udc Marco Chiesa in un'iniziativa parlamentare.
Chiesa ricorda che "già oggi per ragioni sociali, congiunturali o per altri motivi, determinate prestazioni non soggiacciono all’Iva o sono gravate dell’Iva solo in maniera limitata". Donde l'idea di concedere l'esclusione dall'Iva per "prodotti divenuti di prima necessità o pensare all'applicazione di una aliquota ridotta. Questo per diminuire il costo dei prodotti, e dunque alleggerire il peso sui costi quotidiani della popolazione, e per non lucrare su commercializzazioni di prodotti di protezione divenuti imprescindibili per preservare la salute personale e pubblica del Paese". Chiesa nota d'altronde che "questo tipo di riflessione é già stato affrontato e approvato dal Consiglio federale l'8 aprile 2020 nell'ambito dei dazi doganali che pesano sulle importazioni di materiale medico importante. Grazie a questo provvedimento le importazioni delle suddette merci costano di meno e l’onere amministrativo diminuisce".