Svizzera

Avs 21, le donne in pensione a 65 anni

È quanto prevede la riforma presentata oggi dal Consiglio federale per risanare le casse dell'assicurazione. Iva su di 0.7 punti. Il messaggio entro agosto

Ti-Press
3 luglio 2019
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Donne in pensione a 65 anni e aumento dell'IVA di 0,7 punti percentuali al massimo. Sono alcune delle misure incluse dal Consiglio federale nella riforma AVS 21, con la quale il governo intende risanare le casse dell'assicurazione.

I provvedimenti decisi sono stati presentati oggi in conferenza stampa a Berna dal responsabile del Dipartimento federale dell'interno (DFI) Alain Berset. L'obiettivo è di mantenere il livello delle rendite, garantire l'equilibrio finanziario dell'AVS fino al 2030, rendere più flessibile l'età di pensionamento e incentivare il proseguimento dell'attività lucrativa.

L'esecutivo ha ora incaricato il DFI di sottoporgli entro la fine di agosto un disegno di legge e il relativo messaggio. La volontà è quella di procedere in tempi brevi dopo l'approvazione in votazione popolare lo scorso 19 maggio della legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell'AVS (RFFA), che copre solo una parte del fabbisogno dell'assicurazione.

A partire dall'entrata in vigore del progetto, l'età di riferimento delle donne sarà dunque aumentata progressivamente, di tre mesi all'anno, da 64 a 65 anni. Tale incremento sarà accompagnato per nove anni da misure compensative per 700 milioni di franchi. Inoltre, si potrà scegliere liberamente quando riscuotere la rendita AVS tra i 62 e i 70 anni.

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