Svizzera

Riforma Avs 21, c'è il messaggio: si cercano 26 miliardi

Tre misure 'per garantire il livello delle rendite e l'equilibrio finanziario'. Donne in pensione a 65 anni, spostare la riscossione e Iva su dello 0,7%

Ti-Press
28 agosto 2019
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Aumento dell'età di pensionamento delle donne a 65 anni, possibilità di anticipare o ritardare la riscossione della rendita di vecchiaia e incremento di 0,7 punti percentuali dell'Iva: sono i punti principali del messaggio sulla riforma AVS 21 adottato oggi dal Consiglio federale. Una riforma dell'Avs è "urgente e necessaria", secondo il governo. Con l'approvazione in votazione popolare della Riforma fiscale e il finanziamento dell'Avs (Rffa), lo scorso maggio, il popolo ha accettato l'idea di aumentare i contributi destinati all'assicurazione vecchiaia. Mancano però ancora 26 miliardi per garantire il livello delle rendite e l'equilibrio finanziario "di questa assicurazione fondamentale per la popolazione svizzera fino al 2030". Questa somma sarà sbloccata grazie a tre misure.

In primo luogo l'età di pensionamento delle donne salirà progressivamente da 64 a 65 anni. Per attenuare gli effetti negativi per le donne nate fra il 1959 e il 1967 sono previste alcune compensazioni: chi ha un reddito annuo interiore ai 56'880 franchi potrà andare in pensione senza subire alcuna riduzione della rendita mentre se lavora fino a 65 anni riceverà un importo superiore. Sarà inoltre possibile anticipare o rinviare la totalità o una parte della rendita tra i 62 e i 70 anni, anche nella previdenza professionale. Le persone che rimarranno attive anche oltre i 65 anni potranno aumentare l'importo della rendita versando contributi più a lungo. L'obiettivo di questa misura, spiega il Consiglio federale, è di incentivare gli assicurati a lavorare più a lungo. La riscossione della prestazione della previdenza professionale potrà essere posticipata fino ai 70 anni. Il Consiglio federale riesaminerà ogni dieci anni i calcoli per determinare le riduzioni o gli aumenti delle rendite AVS tenendo conto dell'incremento della speranza di vita. Oltre alle misure riguardanti gli assicurati, la riforma prevede di maggiorare l'Iva di 0,7 punti percentuali per raggiungere un grado di copertura sufficiente del Fondo di compensazione Avs. L'aumento sarà effettuato in una sola tappa al momento dell'entrata in vigore della riforma, prevista per il 2022.

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