Svizzera

Furto di dati e-banking: due arresti nei Paesi Bassi

Procedimento penale aperto dal Ministero pubblico della Confederazione. Fra le vittime del 'phishing' anche clienti di banche svizzere

Ti-Press
18 luglio 2018
|

Due persone sono state arrestate ieri nei Paesi Bassi nell’ambito di un procedimento penale aperto dal Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) nel maggio del 2017 per furto di dati di e-banking tramite spam e chiamate telefoniche (Voice Phishing). Lo indica oggi l’Mpc in una nota, precisando che fra le vittime dei malfattori ci sono anche clienti di istituti finanziari in Svizzera.

L’operazione di ieri, frutto della collaborazione fra autorità elvetiche e olandesi, è stata condotta nella zona di Rotterdam. Su richiesta dell’Mpc, l’Ufficio federale di giustizia ha presentato una domanda di estradizione per uno dei due arrestati, ritenuto responsabile delle chiamate phishing in Svizzera. L’altro è perseguito nell’ambito di un procedimento penale nei Paesi Bassi.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE