È successo in un centro vicino a Cosenza. Il sacerdote avrebbe gia ammesso i fatti. I preziosi venduti avevano un valore di 30mila euro
Il parroco del Santuario della "Madonna delle Grazie", a Lago, un centro vicino Cosenza, si sarebbe impossessato dell'oro della Madonna custodito in chiesa, del valore di circa 30mila euro, e lo avrebbe venduto senza chiedere il permesso delle autorità ecclesiastiche.
Il sacerdote, secondo quanto si è appreso, avrebbe ammesso i fatti, giustificando la propria azione con la necessità di sanare i debiti della parrocchia. Un gruppo di fedeli ha denunciato i fatti all'Arcivescovo, il monsignor Francesco Nolè, che ha avviato un'indagine.
Sulla vicenda è intervenuto oggi, con un comunicato diffuso dalla Curia, lo stesso Arcivescovo, che si è detto "sorpreso e amareggiato per quanto accaduto nella comunità di Lago, divisa e provata da alcune decisioni che il parroco avrebbe messo in atto senza consultare i superiori, né chiedere i permessi dovuti alle competenti autorità ecclesiastiche". Nolé, nella nota, ha invitato il parroco "ad un atto di umile responsabilità nel chiedere pubblicamente scusa alla comunità".
Mons. Nolè (Cosenza-Bisignano) sulla vicenda #Lago: “sorpreso e amareggiato”. Invito “ad abbassare i toni di polemica e accuse reciproche” https://t.co/Js3ut3FaOP pic.twitter.com/aAAUnYRp6N
— AgenSIR (@agensir) 21 settembre 2018