Confine

Sciopero delle messe in una parrocchia valtellinese

I rapporti incrinati tra don e parrocchiani è arrivato a un punto di rottura. La Diocesi di Como: 'Celebrazioni garantite'

Ti-Press
23 dicembre 2018
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“Si informa la comunità parrocchiale che da decorrere da oggi sino a nuove disposizioni, sono sospese tutte le funzioni religiose”. È il contenuto del cartello apparso sulla bacheca della parrocchia di Sant'Andrea di Civo, comune valtellinese, con un migliaio di abitanti, poco distante da Sondrio. Insomma, uno sciopero delle messe quello deciso dal parroco Riccardo Vaninetti.

La notizia della clamorosa protesta del parroco di Civo è trapelata nel primo pomeriggio dopo che era stata pubblicata da 'La Repubblica'. Si è appreso che i rapporti fra don Riccardo e i parrocchiani da tempo non era idilliaci. Il sacerdote avrebbe manifestato l'intenzione di chiedere alla Diocesi di Como di essere trasferito. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso risalirebbe a domenica 9 dicembre, giorno in cui don Riccardo stava celebrando la messa, con la chiesa (quasi) vuota, con una decina di fedeli, mentre i parrocchiani sul sagrato stavano allestendo l'albero di Natale.

Su quanto accaduto nel pomeriggio la Diocesi di Como, dalla quale dipende la Valtellina, ha emesso una nota: “La comunicazione affissa al portone è stata rimossa dopo poche ore. La celebrazione delle messe è stata sempre garantita (non è detto però chi le ha celebrate, ndr). Le iniziative ai fedeli, adulti e bambini, in preparazione del Natale si sono svolte nella vicina comunità di Mello. La diocesi si pone in atteggiamento di ascolto saggio e attento nei confronti del parroco, dei fedeli e della comunità di Civo, in un percorso di dialogo e di rispetto per affrontare fatiche e difficoltà”.

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