Estero

Indipendenza del Kosovo: per la Serbia ‘non fatto compiuto’

Della proposta di soluzione franco-tedesca non sono stati rivelati i dettagli, ma la sostanza è che accetti l’ammissione di Pristina all’Onu

Fra Serbia e Kosovo
(Keystone)
6 novembre 2022
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Per la Serbia, l’indipendenza del Kosovo non è un fatto compiuto, per questo è difficile per Belgrado accettare la proposta di soluzione franco-tedesca che parte dal presupposto che l’indipendenza di Pristina sia ormai cosa fatta e assodata. Lo ha detto il ministro degli Esteri serbo Ivica Dacic.

In dichiarazioni alla tv privata Prva, il ministro – alla domanda se tale piano di soluzione sia stato respinto da Belgrado – ha detto che il documento è stato esaminato dal Consiglio per la sicurezza nazionale e che il presidente Aleksandar Vucic ha chiesto un parere su tale proposta. "Non è stata respinta. Non si tratta di dire sì o no. Vi sono coloro i quali ritengono che il Kosovo indipendente sia ormai un dato di fatto e una cosa compiuta, noi invece non siamo d’accordo".

Secondo Dacic, nel documento franco-tedesco non si chiede alla Serbia di riconoscere il Kosovo, ma che in definitiva lo faccia con atti e decisioni e non opponendosi all’ammissione di Pristina alle organizzazioni internazionali. "Loro cercano il modo per farci accettare più facilmente l’indipendenza del Kosovo, ma non chiedono una decisione politica", ha detto Dacic, ribadendo che per la Serbia e per i serbi del Kosovo l’intera questione dell’indipendenza non è affatto risolta. "Si tratta di un nostro diritto legittimo e storico, si tratta di principi del diritto internazionale", ha osservato.

Della proposta di soluzione franco-tedesca non sono stati rivelati i dettagli, ma la sostanza – come è stato detto a più riprese dalla dirigenza di Belgrado – è che la Serbia accetti l’ammissione del Kosovo all’Onu e alle altre organizzazioni internazionali in cambio di una accelerazione del suo percorso verso l’integrazione nella Ue.